autonomia batterie

em_1958

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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Haibike SDuro AllMtn 8.0
.....40 celle (ma ora più performanti) che ora arrivano a 500Wh rispetto i 288Wh del 2011;

Quindi siamo a cavallo e ben spediti, forse tutto si limita a come si interpreta o si vorrebbe interpretare l'evoluzione nel campo dell'energia.
1) ci sono gli scienziati (quelli che si prodigano per migliorare); 2) ci sono altri scienziati (quelli che aspettano che qualche altro collega si illumini e faccia un passo avanti); 3) e poi ci siamo noi che umilmente assaporiamo tutta questa tecnologia e intanto finanziamo il tutto avendo in cambio tanto divertimento.
Ridurre il tutto a "non c'è niente di nuovo" lo considero fuorviante ai punti 1 e 3.
 

steu851

Ebiker grandiosus
15 Settembre 2016
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Haibike Xduro Allmtn 3.0 2020
scusate che ci siano in studio nuove chimiche lo so benissimo, ma sono ancora lontane da arrivare ad applicazioni pratiche comsumer per il quale si procede a piccoli passi comunque con miglioramenti ogni anno.
In questo caso la novità è il formato delle celle, e la loro maggior capacità è proporzionale all'aumento del volume delle stesse. Ho forti dubbi che vedremo utilizzate sulle nostre ebike sostanziali aumenti di capacità, fare una batteria con 40 celle di quel tipo vorrà dire una batteria più grande e pesante, piuttosto faranno batterie a 30 celle, di dimensioni peso e capacità simile alle attuali, ma con un minor costo di produzione, che temo signifecherà maggior guadagno per i produttori piuttosto che un minor costo per noi acquirenti.
Per quanto riguarda la durata lo spero, anche se temo sia una uscita del marketing, anche ora alcune case dichiarano una vita diversa dalle altre, put utilizzando le stesse identiche celle.

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NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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Atala B-Rush
Non questo sabato, ma lo scorso, sulla mia e-mtb ho assistito ad un "miracolo". Giornata molto fredda. Prima di iniziare resetto l'Intuvia e mi scordo di mettere il "computerino" sull'orario, rimanendo sui "km residui" (cosa che non guardo mai). Faccio un 4/5 km , l'occhio cade sull'Intuvia e mi vedo scaricare i km residui (partenza km 133) a "soli" 100. Poi mi accorgo che ogni 200 perdeva (l'indicatore dei km residui) 1 km, così da arrivare a km residuo dopo un 7 km fatti, di km 70. Da questo punto i km residui iniziano ad aumentare, arrivo al km 10, passo l'incrocio e l'intuvia mi segna 100 km residui. Dopo l'incrocio ricomincia a calare km con una velocità impressionante. A questo punto decido di visualizzare i km fatti e lasciar perdere la indicazione dei km residui. Mi chiedo è così difficile per l'azienda costruttrice "inventarsi" una metodologia più precisa (penso alle auto elettriche)?
 

Checo79

Ebiker grandissimus
14 Settembre 2016
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Non questo sabato, ma lo scorso, sulla mia e-mtb ho assistito ad un "miracolo". Giornata molto fredda. Prima di iniziare resetto l'Intuvia e mi scordo di mettere il "computerino" sull'orario, rimanendo sui "km residui" (cosa che non guardo mai). Faccio un 4/5 km , l'occhio cade sull'Intuvia e mi vedo scaricare i km residui (partenza km 133) a "soli" 100. Poi mi accorgo che ogni 200 perdeva (l'indicatore dei km residui) 1 km, così da arrivare a km residuo dopo un 7 km fatti, di km 70. Da questo punto i km residui iniziano ad aumentare, arrivo al km 10, passo l'incrocio e l'intuvia mi segna 100 km residui. Dopo l'incrocio ricomincia a calare km con una velocità impressionante. A questo punto decido di visualizzare i km fatti e lasciar perdere la indicazione dei km residui. Mi chiedo è così difficile per l'azienda costruttrice "inventarsi" una metodologia più precisa (penso alle auto elettriche)?
quando l'intuvia imparerà a predire il futuro sarà piu preciso
 

Nicotrev

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15 Settembre 2016
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in progress
Non questo sabato, ma lo scorso, sulla mia e-mtb ho assistito ad un "miracolo". Giornata molto fredda. Prima di iniziare resetto l'Intuvia e mi scordo di mettere il "computerino" sull'orario, rimanendo sui "km residui" (cosa che non guardo mai). Faccio un 4/5 km , l'occhio cade sull'Intuvia e mi vedo scaricare i km residui (partenza km 133) a "soli" 100. Poi mi accorgo che ogni 200 perdeva (l'indicatore dei km residui) 1 km, così da arrivare a km residuo dopo un 7 km fatti, di km 70. Da questo punto i km residui iniziano ad aumentare, arrivo al km 10, passo l'incrocio e l'intuvia mi segna 100 km residui. Dopo l'incrocio ricomincia a calare km con una velocità impressionante. A questo punto decido di visualizzare i km fatti e lasciar perdere la indicazione dei km residui. Mi chiedo è così difficile per l'azienda costruttrice "inventarsi" una metodologia più precisa (penso alle auto elettriche)?

Premesso che la famosa "distanza rimasta" viene ricalcolata ogni 50 metri, hai omesso di indicare se il percorso variava (salita, piano o discesa), se cambiavi il livello di assistenza del motore/o se il livello del tuo impegno muscolare ed i rapporti. A tutte queste variabili, nel caso della tua uscita, bisogna considerare anche la temperatura derivante dalla giornata molto fredda.
Ricordo ancora una volta che il valore indicato sull'Intuvia è un calcolo che tiene conto di tutti questi parametri, partendo dalla carica di batteria disponibile mano a mano che questa diminuisce ed il freddo (che come sappiamo influisce sul rendimento della stessa) può contribuire ad amplificare gli effetti del famoso calcolo: alla partenza la batteria è a temperatura ambiente (=massima capacità teorica) durante un tratto veloce la stessa si raffredda (=diminuisce la capacità teorica), vai più piano o sei al sole si riscalda (= migliora la capacità teorica).
Questa metodologia non è molto diversa da quella utilizzata sulle auto (non solo elettriche): prova a verificare quando sei riserva (con minori quantitativi di carburante lo noti meglio) e vedrai come, se fai discesa l'autonomia cresce, se fai salita diminuisce, e non di poco.......
 
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NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
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Premesso che la famosa "distanza rimasta" viene ricalcolata ogni 50 metri, hai omesso di indicare se il percorso variava (salita, piano o discesa), se cambiavi il livello di assistenza del motore/o se il livello del tuo impegno muscolare ed i rapporti. A tutte queste variabili, nel caso della tua uscita, bisogna considerare anche la temperatura derivante dalla giornata molto fredda.
Ricordo ancora una volta che il valore indicato sull'Intuvia è un calcolo che tiene conto di tutti questi parametri, partendo dalla carica di batteria disponibile mano a mano che questa diminuisce ed il freddo (che come sappiamo influisce sul rendimento della stessa) può contribuire ad amplificare gli effetti del famoso calcolo: alla partenza la batteria è a temperatura ambiente (=massima capacità teorica) durante un tratto veloce la stessa si raffredda (=diminuisce la capacità teorica), vai più piano o sei al sole si riscalda (= migliora la capacità teorica).
Questa metodologia non è molto diversa da quella utilizzata sulle auto (non solo elettriche): prova a verificare quando sei riserva (con minori quantitativi di carburante lo noti meglio) e vedrai come, se fai discesa l'autonomia cresce, se fai salita diminuisce, e non di poco.......
Si scusa, rimedio. Assistenza "eco" sempre, asfalto, pianura, velocità costante e visto che i km fati erano veramenti pochi, le condizioni climatiche (temperatura, visto che il sole in quei pochi minuti non è che si alzava più di tanto), praticamente invariate
 
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Il calcolo dell'autonomia residua, in termini di percorrenza, non può che basarsi - oltre che sulla capacità residua della batteria, che viene fornita dal BMS - sulla "storia" passata; in pratica dal consumo medio negli ultimi n minuti o km. Questo "x" dipende da chi ha scritto il software e non esiste un valore "giusto"; può prendere in considerazione solo le ultime poche centinaia di m oppure tutto il giro della giornata. La sua quantificazione deriva da filosofie diverse ed è normale che diversi metodi di calcolo diano risultati diversi in diverse circostanze; ancora, un metodo sarà più preciso dove un altro sbaglierà di più, e viceversa.

Il computer di bordo non può sapere cosa ti aspetta, conosce solo il passato, e quindi basa il calcolo dell'autonomia residua sull'ipotesi che il percorso che ti resta da fare sia mediamente identico ad una porzione di quello già fatto. Per esempio, se fino a quel momento hai fatto salita e da lì in poi farai discesa (o viceversa), l'autonomia residua calcolata sarà grossolanamente errata.

Il discorso vale paro paro anche per le automobili; solo che qui l'inevitabile errore viene diluito su percorrenze molto superiori, perchè le variazioni del percorso "ancora da fare" percentualmente incidono molto meno, e quindi l'errore percentuale si riduce di moltissimo. Inoltre per un'automobile, a causa delle maggiori percorrenze, è facile che la media delle condizioni passate non sia molto diversa dalla media delle condizioni ancora da incontrare. Ma se tu ti trovassi a fare 300 km di salita costante, e poi da lì in poi avessi solo discesa, anche il calcolo dell'automobile sballerebbe in ugual misura. Solo che in auto questa condizione è molto improbabile.

Nel tuo caso, se davvero (ma proprio davvero) le condizioni non sono mutate per nulla nel corso del tuo giro, allora ci può essere o un errore nell'algoritmo di calcolo oppure un problema nel dato di autonomia residua riportato dal BMS. Però mi sembra un'ipotesi meno probabile del fatto che le condizioni cambiassero (ad es. la pendenza) e tu non te ne accorgessi.
 
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NONNOCICLISTA

Ebiker specialissimus
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Il calcolo dell'autonomia residua, in termini di percorrenza, non può che basarsi - oltre che sulla capacità residua della batteria, che viene fornita dal BMS - sulla "storia" passata; in pratica dal consumo medio negli ultimi n minuti o km. Questo "x" dipende da chi ha scritto il software e non esiste un valore "giusto"; può prendere in considerazione solo le ultime poche centinaia di m oppure tutto il giro della giornata. La sua quantificazione deriva da filosofie diverse ed è normale che diversi metodi di calcolo diano risultati diversi in diverse circostanze; ancora, un metodo sarà più preciso dove un altro sbaglierà di più, e viceversa.

Il computer di bordo non può sapere cosa ti aspetta, conosce solo il passato, e quindi basa il calcolo dell'autonomia residua sull'ipotesi che il percorso che ti resta da fare sia mediamente identico ad una porzione di quello già fatto. Per esempio, se fino a quel momento hai fatto salita e da lì in poi farai discesa (o viceversa), l'autonomia residua calcolata sarà grossolanamente errata.

Il discorso vale paro paro anche per le automobili; solo che qui l'inevitabile errore viene diluito su percorrenze molto superiori, perchè le variazioni del percorso "ancora da fare" percentualmente incidono molto meno, e quindi l'errore percentuale si riduce di moltissimo. Inoltre per un'automobile, a causa delle maggiori percorrenze, è facile che la media delle condizioni passate non sia molto diversa dalla media delle condizioni ancora da incontrare. Ma se tu ti trovassi a fare 300 km di salita costante, e poi da lì in poi avessi solo discesa, anche il calcolo dell'automobile sballerebbe in ugual misura. Solo che in auto questa condizione è molto improbabile.

Nel tuo caso, se davvero (ma proprio davvero) le condizioni non sono mutate per nulla nel corso del tuo giro, allora ci può essere o un errore nell'algoritmo di calcolo oppure un problema nel dato di autonomia residua riportato dal BMS. Però mi sembra un'ipotesi meno probabile del fatto che le condizioni cambiassero (ad es. la pendenza) e tu non te ne accorgessi.
Nel corso del mio giro certamente le condizioni non sono state sempre le stesse (all fine so' tornato con il caldo). Il tutto è successo nel brevissimo arco di pochi km, diciamo nel tempo di una mezz'oretta. La strada percorsa, per questi km e lasso di tempo non è perfettamente piana, ma ondulata, per la cui ondulazione non necessità di variare il rapporto che hai sotto. Come ha scritto Nicotrev, che il calcolo è ogni 50 mt, forse il km lo scalava prorpio ogni 50 mt percorsi. Ma il bello è che ad un certo punto l'autonomia aumentava. Poi ri diminuiva. Ho letto che il computer non sa quanti km di strada deve ancora fare ,etc,etc,, Sinceramente è un dato che non serve a nulla. Quando faccio il pieno dell'auto e devo andare a Meribel (1.150 km), mi interessa solo ed esclusivamente sapere quanti km ho fatto per regolarmi con il pieno, non quanti ne devo fare (nel caso visto che vado all'estero, ci arriva sempre con il serbatoio quasi vuoto, ma è una altra faccenda). Si secondo me il software è molto falloso e nessuno ha interesse a sistemarlo.
 

Moebius

Ebiker potentibus
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Rotwild E1+
La strada percorsa, per questi km e lasso di tempo non è perfettamente piana, ma ondulata, per la cui ondulazione non necessità di variare il rapporto che hai sotto.
Basterebbe questo a spiegare il "mistero".

...Sinceramente è un dato che non serve a nulla...[omissis]...secondo me il software è molto falloso e nessuno ha interesse a sistemarlo...
Ah, già, dimenticavo che tu sei quello a cui abbiamo tentato all'infinito di spiegare il discorso delle tacche senza nessun risultato apprezzabile se non il tempo perso. Come non detto. Hai ragione tu, il software è molto falloso e nessuno ha interesse a sistemarlo.
 
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sailfast

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16 Settembre 2016
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lombardia
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Fantic integra xf1 160
Provo a riprendere il quesito originale, con questa mia esperienza, se puo' servire.

Uscita agosto 2016, circuito La brigue, salita col di tenda, via del sale, rifugio Don Barbera, salita monte Tanarello e discesa a La Brigue
Batteria E Bike Vision, 612 Wh
Haibike EQ XDuro 2012 motore Bosch classic 1 serie, 22,5 kg, biker 65 kg e zaino 5 kg.
Batteria nuova

Utilizzo medio in touring, con qualche tratto in speed ( ho ancora il display originale con 12 regolazioni )
piu' di 2000 m di dislivello, lunghezza circa 90 km.

Batteria alla fine completamente scarica ( mancavano 200 m al parcheggio ma avevo una seconda batteria nello zaino !! )

In questi anni di utilizzo , per le mie caratteristiche e modalita', mediamente riuscivo a percorrere circa 1000/1200 di dislivello con la batteria originale di 300 Wh. Questa uscita con capacita' della batteria doppia ha confermato pienamente le esperienze passate.
 
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Bicifacile

Ebiker ex novello
Negozio
16 Settembre 2016
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Casatenovo
www.bicifacile.it
Dopo qualche anno di esperienza mi sento di dire che l'autonomia della batteria è un affare abbastanza personale.
Io, che peso circa 90 Kg, riesco a fare circa 400 m di dislivello ogni 100 Wh, ossia circa 2000m con una buona batteria da 500 Wh. Dico circa perché dipende da tante cose. In primis dalla mia voglia di pedalare, poi dal fondo del percorso, asfalto, sterrato, sentiero.
Quest'anno ho fatto lo Stelvio da Bormio. Sono 1520 m di dislivello e 23 Km. Avevo una Sduro HardSeven con batteria da 400 Wh. Sono partito allegro in modalità 3 a 15 Km/h perchè ero partito un po tardi, alle 16.30. A metà salita mi sono accorto che con quel ritmo non sarei arrivato. Sono sceso a 1 e la batteria mi ha lasciato a 500 m e un 100 m di dislivello, dalla cima, facilmente superati in modo muscolare. In quel caso avevo quindi fatto circa 350 m ogni 100Wh. Ci sta.
L'autonomia dipende anche da quanti stop and go si fanno. Infine non tutte le batterie sono uguali, e non tutte le bici hanno un uguale livello di scorrevolezza e di manutenzione.
Le batterie di qualità sono piuttosto costanti ed affidabili. Nel 2017 Bosch fornirà a tutti i suoi rivenditori uno strumento in grado di valutare, con precisione, la capacità residua e questo toglierà tanti dubbi sulla effettiva usura, capacità, della propria batteria.
 
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albertoalp

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Casale Monferrato
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Parlando di batterie.. il mio compagno di uscite ha una Fantic XF1 Performance da circa 400 km. Io una Haibike full con Bosch Performance del 2015. Insieme abbiamo fatto di tutto un pò.
Ma io ho una batteria da 400, lui la long range da 630 della BMZ originale per Fantic/Brose. Quando io ho finito la mia batteria (e sono costretto a mettere la seconda di riserva), lui è appena a metà della sua.
E' vero che utilizza di più la prima modalità menrre io sono spesso in tour, ma è anche vero che la sua prima modalità eroga più potenza della Eco Bosch. Insomma, un pensierino me lo sono fatto anch'io....
Vuoi mettere uscire senza pensare tutto il giorno a economizzare la batteria? E questo si può già fare con la Fantic.....