Comparativa ginocchiere leggere

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Spesso non si dà molta importanza all’abbigliamento e alle protezioni, si tende a sottovalutare la loro importanza sia dal punto di vista del confort che della sicurezza, salvo poi ricredersi quando si comincia ad utilizzare prodotti specifici oppure ci si pente di non averli indossati in occasione di una caduta.

Utilizzando una emtb questi aspetti sono amplificati, le velocità di percorrenza in salita sono maggiori, e spesso si cercano vie da percorrere che con una bici tradizionale non avremmo mai preso in considerazione. Proprio per questi motivi è importante utilizzare indumenti comodi, robusti, traspiranti che non ci impediscano nei movimenti, e protezioni adeguate, leggere e comode che si possano tenere indossate per tutta la durata dell’uscita.

Da alcuni mesi sto utilizzando alternativamente tre paia di ginocchiere leggere per preparare questo confronto:

Fortunatamente in questo periodo sono caduto poche volte, perlopiù banali scivolate a bassa velocità, ed occasionali urti con il telaio o manubrio della bici, senza riportare alcun danno fisico, ma se non avessi avuto le ginocchiere, sicuramente ne porterei i segni.

Questo confronto verrà strutturato come un’intervista, con domande e risposte per evidenziare se caratteristiche salienti dei prodotti confrontati, e darvi modo di poter scegliere quale sia la ginocchiera che più soddifa le vostre esigenze.

Per che tipo di rider sono più indicate?

Sono ginocchiere leggere da utilizzarsi in ambito XC – All Mountain – Trail. Sono adatte a rider che ricercano, praticità e leggerezza in una ginocchiera da indossare per molte ore senza sacrificare sicurezza e comfort. Per via dei volumi contenuti, si possono utilizzare in inverno sotto a pantaloni da trail o pantaloni impermeabili.

Queste ginocchiere prevedono un’omologazione per quanto riguarda la sicurezza?

Si, tutti e tre i prodotti sono certificati CE e hanno ottenuto l’omologazione di tipo 1.

Che tipo di protezioni utilizzano?

Tutte e tre prevedono una protezione morbida, ma di tipologia diversa. Bluegrass ha scelto un cuscinetto in D3O, un materiale viscoelastico che si indurisce quando subisce un impatto, evitando che il corpo contundente possa penetrare la protezione e dissipando la forza su una superficie più ampia.

Le Dainese hanno una protezione esterna ergonomica chiamata Pro Armor che avvolge molto bene il ginocchio in materiale gommoso molto flessibile, sono le uniche che hanno anche delle protezioni laterali. Le Alpinestars prevedono una protezione sagomata morbida ricoperta da un materiale anti abrasione.

Nessuna delle ginocchiere in test è sufficientemente lunga per proteggere interamente la tibia.

Che vestibilità hanno?

Sui siti dei produttori è presente la tabella delle taglie per aiutarvi nella scelta. Io ho trovato la misura M la più adatta a me per Alpinestars e Bluegrass, delle Dainese ho scelto la S. Le Bluegrass risultano le più aderenti, non prevedono regolazioni, e il materiale con cui sono costruite è il più tenace. Le Dainese hanno due piccoli velcro per regolarne la taglia, quindi sono le più adattabili. Le Alpinestars sono le più abbondanti e morbide, e non hanno regolazioni per adeguare la taglia.

Come si indossano?

Tutti e tre i modelli sono di tipo slip-on: per indossarle bisogna togliersi le scarpe ed infilarle come una calza fino a pozionarle correttamente sul ginocchio, di ogni coppia avremo una destra e una sinistra. Tutte e tre hanno delle bande in silicone per aumentare il grip sulla pelle, il consiglio è di risvoltarle verso l’esterno per infilare e togliere le ginocchiere più facilmente. Grazie ai velcro le Dainese risultano le più facili da indossare.

Quali sono le più comode durante la pedalata?

Tutte e tre sono comode, ti permettono di pedalare per tutto il giorno senza sentire la necessità di essere tolte o abbassate. Tra le tre, la più comoda per via della costruzione più morbida e leggera è sicuramente la Alpinestars, poi metterei la Bluegrass che è la più avvolgente e costrittiva, ma anche la più robusta, per ultima la Dainese, che abbina una comodità eccezionale del guscio protettivo adeguandosi ai movimemti della gamba, ma che pecca nel posizionamento delle chiusure con velcro, che potrebbero infastidire e creare qualche piccola irritazione con l’uso prolungato.

Come si comportano nelle giornate più calde?

In questo ambito la Dainese ha qualcosa in più, la struttura del guscio protettivo la rende sicuramente la più fresca, si sente l’aria che passa attraverso rinfrescando il ginocchio. La Alpinestars ha una costruzione in rete che la rende molto fresca, pecca solo nella parte frontale: nonostante la protezione sia forata, non arriva allo stesso grado traspirazione della Dainese. Per ultima la Bluegrass, penalizzata sotto questo aspetto dai materiali con cui è costruita che risultano i meno traspiranti del lotto nonostante siano traforati.

Quali sono le più protettive?

Tutte e tre sono omologate e certificate, avvolgono bene il ginocchio e non si muovono durante la pedalata e non ruotano in caso di impatto. Le Bluegrass sono le più ferme e avvolgenti, le Alpinestars le più mobili e meno costrittive. Solo le Dainese presentano delle piccole protezioni per gli urti laterali.

Quanto pesano?

Nell’ordine la più leggera è la Alpinestars con 261 grammi, segue la Dainese con 316 grammi, la Bluegrass con 337 grammi risulta la più pesante.

Sono difficili da pulire?

No, si puliscono facilmente dal fango secco con una spazzola e un panno microfibra bagnato, solo le Dainese tendono a trattenere il fango all’interno della trama della protezione che è esterna.

Si possono lavare?

Io le ho lavate più volte in lavatrice a 30°, abbiate l’accortezza di non utilizzare ammorbidenti che potrebbero danneggiare le fibre elastiche della ginocchiera.

Si sono usurate nel tempo?

Le più resistenti sono le Bluegrass, che risultano praticamente integre nonostante l’uso intenso e un paio di cadute, poi le Dainese, che sono quelle che posseggo da più tempo. Non presentano segni di usura evidenti, hanno solo ceduto un pochino le bande elastiche di ritenzione, basta stringere maggiormente i velcro per avere una calzata perfetta.

Le Alpinestars sono quelle che hanno subito maggiormente l’utilizzo, alcune cuciture esterne hanno incominciato a sfilacciarsi e i riporti in silicone all’interno della calza, peraltro fondamentali a mantenere la ginocchiera ferma, piano piano si sono staccati.

Quanto costano e quale delle tre ha il miglior rapporto qualità/prezzo?

Alpinestars Paragon Knee Protector: 49.95€

Bluegrass Skinny D3O Knee: 99.00€

Dainese Trail Skinz 2 Knee Guard: 79.90€

Spesso lo street price è molto diverso dal listino.

Ognuno di questi prodotti ha delle caratteristiche peculiari che lo differenziano dagli altri, difficile da stabilire quale abbia il miglior rapporto qualità/prezzo, in tutti e tre i casi, il prezzo rispecchia la qualità del prodotto.

Sono disponibili in vari colori?

No, di base sono nere, solo la Alpinestars si può scegliere con logo e cuciture colorate in quatttro varianti.

In conclusione quali sono i pro e i contro di ogni prodotto?

Alpinestars Paragon Knee Protector

Pro

Sono le ginocchiere più leggere e confortevoli del lotto, sono molto morbide per assecondare il movimento dell’articolazione in fase di pedalata, non stringono molto e risultano anche quelle con la calzata più ampia.

Contro

Le cuciture esterne tendono a sfibrarsi e gli inserti in silicone all’altezza del cavo popliteo si sono staccati dopo alcuni lavaggi. Va posizionata con attenzione per evitare che si sposti durante l’uso.

Bluegrass Skinny D3O Knee

Pro

Costruita con materiali robusti e tenaci, ha una vestibilità molto aderente al ginocchio. È quella che rimane più ferma in assoluto grazie alle due fasce elastiche in silicone ben dimensionate, che evitano che scivoli lungo la gamba. L’inserto in D30 garantisce una maggiore protezione agli impatti di forte entità.

Contro

Risulta la più pesante e la meno traspirante nella parte anteriore, la vestibilità stretta e molto fasciante potrebbe non adattarsi a tutti.

Dainese Trail Skinz 2 Knee Guard

Pro

Senza dubbio le più ventilate, perfette in estate quando ogni protezione diventa fastidiosa, ci si dimentica di averle addosso. La conchiglia esterna, insieme ai piccoli inserti laterali avvolge e protegge adeguatamente il ginocchio anche da impatti con il telaio della bici. I velcro posteriori consentono di adeguare la taglia alla conformazione della gamba e le bande in silicone aumentano il grip sulla pelle.

Contro

Il guscio esterno tende a intrappolare polvere e fango difficili da rimuovere se non con un lavaggio completo. Le utili fasce in velcro posizionate dietro al ginocchio potrebbero creare qualche irritazione.

Alpinestars

Bluegrass

Dainese

Commenti

  1. Io non trovo ginocchiere ti taglia sufficientemente grande per i miei gamboni, le uniche che ho trovato sono le tsg 2nd skin, comode, le tengo sempre su, però cominciano ad avere segni di usura

    Inviato dal mio ASUS_X018D utilizzando Tapatalk
  2. Ero anche io in dubbio se delle Bluegrass comprare le Skinny o le Solid (sempre D3O ovviamente); ho optato per le Solid che ho usato tutta la scorsa stagione (e questo inizio) con estrema soddisfazione. Hanno la cerniera laterale (quindi non ti levi le scarpe), sono comodissime e non stringono pur senza "calare" verso il basso. Le tengo sulle caviglie negli avvicinamenti in asfalto e poi quando le tiro su "me le dimentico" fino a fine giro anche con pedalate in salita. Stra-consigliate.
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