Prima di acquistare Haibike ne avevo iniziato a sentire parlare come del primo marchio (o uno dei primi) che si era messo a fare e-mtb serie...o almeno guardabili. Come muscolari ho avuto sempre KTM e le prime elettriche prodotte dal marchio, per quanto ne fossi legato, facevano davvero inorridire. Ecco perchè quando ho visto dal vivo la prima Haibike elettrica sono letteralmente rimasto affascinato. Atala (whistle forse era un filo più su) non ha mai fatto prodotti che mi interessassero, probabilmente si è sempre tenuta più legata al mondo xc che quello gravity, quindi modelli comunque con costi più contenuti, molti dei quali di fascia bassa o medio bassa. Nel frattempo c'è stato il boom delle e-mtb, grazie proprio, è inutile negarlo, a Haibike, che ha invaso il mercato con decine di modelli, compresi estremi dedicati all'enduro e addirittura al downhill (ad oggi sono solo due le case che producono in serie bici e-dh, haibike e rotwild). Quindi per me è stato come avere finalmente la possibilità di avere una elettrica con le forme di una normale muscolare (quindi niente mozzi enormi al posteriore o batterie che sembravano appiccicate...vedi appunto ktm o la stessa flyer, precorritrice della stessa linea). Poi hanno cominciato a "capire" anche tutti gli altri...ed è arrivata Specy, Cube, Trek e non ultime Atala e Whistle che però....per loro sfortuna si tiravano dietro (e le loro prime ebikes lo confermano) questa tendenza a fare sempre un prodotto di fascia medio bassa nell'intento magari di offrire una elettrica a prezzi accessibili anche a una fascia di utenti che per mille motivi non avrebbero mai speso 3-4000 euro su una e-bike. Quando però il mercato è esploso davvero, hanno capito e hanno indirizzato anche loro la produzione verso prodotti di pari livello dei concorrenti. Ovvio che quando gli altri sono già un paio di anni avanti e si proviene da una produzione con target orientato verso il basso, farsi strada e, diciamo, "farsi rispettare", è difficile. Però secondo me (che continuo ad essere un estimatore di Haibike grazie anche ai nuovi modelli...) la strada è giusta e, se atala/whistle (che fra l'altro appunto fa parte del gruppo Haibike) continueranno su questa linea arriveranno tranquillamente a competere ad armi pari (intendo sul piano della stima da parte degli utenti, come qualità ormai sono alla pari di molti) con i brand più blasonati. Lo fanno già? Mah...come prodotti probabilmente si, come marketing no...e questo per il ritardo con il quale hanno affrontato il mercato. Fatto sta che oggi vendere un usato atala o haibike (o altri marchi top) non da gli stessi risultati. Non possiamo conoscere però quelle che sono le dinamiche di un gruppo come quello Haibike/Winora/Atala/Whistle...niente potrebbe impedire che quello che ad oggi sembra il brand trainante (Haibike) un domani possa essere accantonato (diciamo per stanchezza del mercato?...per la difficoltà a competere con marchi fortemente aggressivi come Specialized? anche questa ipotesi è plausibile) per quello che riguarda il grosso del mercato facendo spazio agli altri marchi, magari che so...continuando con prodotti di fascia altissima ma anche entry level, lasciando la produzione intermedia ad Atala o Whistle (magari giocando sul fatto che le basi per una produzione di bici destinata alla massa in Haibike c'è già ed è consolidata, gli altri marchi potrebbero o sparire o diventare i brand per l'enduro/allmnt/trail di fascia medio alta). Ipotesi...tante ipotesi...però i motivi per le varie considerazioni che si fanno oggi credo siano tutti qua, per cui inutile continuare a chiedersi se una Whistle valga più di una Haibike o di una Trek...se si è soddisfatti di quel che si guida e dell'acquisto fatto...chissenefrega di quello che dicono o pensano gli altri, sia in un forum che per strada...