da R.it ambiente:
"I grandi spostamenti di questi mammiferi, inevitabilmente, portano all'incontro con gli uomini. E imbattersi in un animale che può pesare anche 250 chili, alto 2 metri e mezzo (come un autobus), che corre a 50 chilometri l'ora, nuota e si arrampica sugli alberi, può indubbiamente costituire un'esperienza unica. "I plantigradi hanno sorpreso chi non si aspettava che si comportassero da orsi", afferma Andrea Mustoni, biologo e zoologo del Parco Adamello-Brenta. Il venir meno del consenso sociale sul territorio è il più concreto scoglio del progetto orso: nel 2011 il livello di accettabilità e consenso all'interno della popolazione era sceso drasticamente (30,3% i favorevoli, 64,6% i contrari) rispetto ai primi anni del progetto, quando la stragrande maggioranza era pro-orso: nel 1997 era il 73%."
Come dire che all'entusiasmo iniziale, alla prova dei fatti e' seguito il ripensamento che in sostanza ha portato 2 residenti su 3 a ritenere negativa l'iniziativa di reintrodurre il plantigrado in zone fortemente antropizzate. Insomma si sono accorti che con l'orso non si scherza, ma ci si puo' rimettere la vita ...
Dopo la campagna di reintroduzione, la popolazione degli orsi in trentino e' quintuplicata (da circa 10 a 50 esemplari) e non avendo predatori naturali e' destinata a crescere ... e la statistica dice che piu' elevato e' il numero di soggetti e piu' alta e' la probabilita' di presenza di esemplari cosiddetti "anomali" cioe' particolarmente aggressivi...
Dicono che abbia un ritorno pubblicitario notevole e che incentivi il turismo... Personalmente evitero' quelle zone per le mie escursioni ciclistiche e pedonali ... Andare nel bosco col patema di fare qualche incontro indesiderato che potrebbe essere unico (nel senso letterale del termine): no grazie!
"I grandi spostamenti di questi mammiferi, inevitabilmente, portano all'incontro con gli uomini. E imbattersi in un animale che può pesare anche 250 chili, alto 2 metri e mezzo (come un autobus), che corre a 50 chilometri l'ora, nuota e si arrampica sugli alberi, può indubbiamente costituire un'esperienza unica. "I plantigradi hanno sorpreso chi non si aspettava che si comportassero da orsi", afferma Andrea Mustoni, biologo e zoologo del Parco Adamello-Brenta. Il venir meno del consenso sociale sul territorio è il più concreto scoglio del progetto orso: nel 2011 il livello di accettabilità e consenso all'interno della popolazione era sceso drasticamente (30,3% i favorevoli, 64,6% i contrari) rispetto ai primi anni del progetto, quando la stragrande maggioranza era pro-orso: nel 1997 era il 73%."
Come dire che all'entusiasmo iniziale, alla prova dei fatti e' seguito il ripensamento che in sostanza ha portato 2 residenti su 3 a ritenere negativa l'iniziativa di reintrodurre il plantigrado in zone fortemente antropizzate. Insomma si sono accorti che con l'orso non si scherza, ma ci si puo' rimettere la vita ...
Dopo la campagna di reintroduzione, la popolazione degli orsi in trentino e' quintuplicata (da circa 10 a 50 esemplari) e non avendo predatori naturali e' destinata a crescere ... e la statistica dice che piu' elevato e' il numero di soggetti e piu' alta e' la probabilita' di presenza di esemplari cosiddetti "anomali" cioe' particolarmente aggressivi...
Dicono che abbia un ritorno pubblicitario notevole e che incentivi il turismo... Personalmente evitero' quelle zone per le mie escursioni ciclistiche e pedonali ... Andare nel bosco col patema di fare qualche incontro indesiderato che potrebbe essere unico (nel senso letterale del termine): no grazie!
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