Luca72
Ebiker pedalantibus
Temo che il costo elevatissimo della batteria e la possibilita' di fare danni (costosi) abbiano fatto da deterrente in moltissimi casi.
Fare il reverse engineering di questo sistema non e' molto complesso, l'interfaccia batteria-motore (che e' la "piu' complessa") e' stata gia' decriptata sufficientemente dai membri del forum tedesco.
Quella tra batteria e caricabatteria dovrebbe essere ancora piu' semplice: un comune Arduino puo' essere messo "in lettura", nel mezzo tra caricabatteria e batteria e possono essere registrate tuttle le variazioni nei quattro terminali in fase di caricamento. In questo modo si puo' verificare la tipologia di carica e il segnale sugli altri due fili.
Probabilmente la cosa piu' complessa sarebbe "rubare" i segnali, visto che richiederebbe l'apertura di batteria/caricabatteria con il conseguente (possibile) invalidamento di garanzia. Questo e' stato piu' semplice con il motore perche' il connettore a tre poli permette di "inserirsi nel mezzo" con piu' facilita'.
Luca
Fare il reverse engineering di questo sistema non e' molto complesso, l'interfaccia batteria-motore (che e' la "piu' complessa") e' stata gia' decriptata sufficientemente dai membri del forum tedesco.
Quella tra batteria e caricabatteria dovrebbe essere ancora piu' semplice: un comune Arduino puo' essere messo "in lettura", nel mezzo tra caricabatteria e batteria e possono essere registrate tuttle le variazioni nei quattro terminali in fase di caricamento. In questo modo si puo' verificare la tipologia di carica e il segnale sugli altri due fili.
Probabilmente la cosa piu' complessa sarebbe "rubare" i segnali, visto che richiederebbe l'apertura di batteria/caricabatteria con il conseguente (possibile) invalidamento di garanzia. Questo e' stato piu' semplice con il motore perche' il connettore a tre poli permette di "inserirsi nel mezzo" con piu' facilita'.
Luca