fai da te - aspetti normativi

Nicotrev

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Vicenza
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Bici
in progress
Nessuno dice il contrario, ma se una regola è palesemente poco chiara e difficilmente verificabile (la potenza di picco non è definita come una potenza max reale continua, ma è una potenza che si esplicita per pochi attimi...) è un guaio per tutto un settore anche commercialmente interessante. Non lo dico solo io, caro Nicotrev, ma è un tema che a livello internazionale suscita molte discussioni e perplessità. In Svizzera abbiamo potuto cambiare la normativa, in Francia se ne discute dal lontano 2003 ( http://cyclurba.fr/velo/673/réglementation-VAE-puissance-max-vitesse-max.html) e anche qui in Italia se ne discute regolarmente. Certo, cerchiamo di restare tutti entro i limiti di legge, ma guardiamo in faccia alla realtà, se possibile cerchiamo di migliorarla e soprattutto non facciamo gli ipocriti scandalizzandoci se uno parla di motori BBS o TSDZ da 350W!

Parlarne tra di noi lascia il tempo che trova: non siamo in grado di controllare o modificare i massimi sistemi e se in Italia verrà cambiato qualche cosa, ce lo prenderemo, sia che sia logico e razionale sia che non lo sia, come normalmente vanno le cose qui.
Intanto non ci scandalizziamo (nel senso che ognuno è responsabile di quello che fa), ma se le regole del Forum sono queste credo sia giusto adeguarsi anche se possiamo pensarla diversamente.
 

mekchri

Ebiker novello
15 Settembre 2016
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Aosta
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sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h.
Non ho capito il progressivamente ridotta.
E poi, potenza nominale continua massima di 250w, immagino voglia dire per un tempo indeterminato, anche se sappiamo bene tutti che le bici a norma sono in grado di tenere ben oltre i 250w per un tempo indeterminato.
Boh....
 

Checo79

Ebiker grandissimus
14 Settembre 2016
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luna
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sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h.
Non ho capito il progressivamente ridotta.
E poi, potenza nominale continua massima di 250w, immagino voglia dire per un tempo indeterminato, anche se sappiamo bene tutti che le bici a norma sono in grado di tenere ben oltre i 250w per un tempo indeterminato.
Boh....
la bici raggiunti i 25 kmh cala assistenza per poi toglierla del tutto sui 26.5 circa non è che passa da 100% a 0 appena passa i 25, sarebbe pericoloso.
 

miscelatore

Ebiker pedalantibus
20 Settembre 2016
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Lombardia
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Bici
Graziella
Ragazzi, la fisica non è un'opinione e a me le targhette varie non interessano più di tanto. Date un'occhiata a questo "calcolatore" di watt effettivi. Non è fatto per niente male e vi dà un'idea dei watt reali che occorrono per superare un determinato dislivello http://cyclurba.fr/velo-electrique_calcul_puissance.php
Se un tipo come Froome che è un peso piuma, con una bici da 20000 euro che si solleva con un dito, riesce a superare una salita con il 12% costante (che è già una signora salita) tenendo 20 km/h e mettendoci di suo 500W, mi spiegate come fa un ciclista poco allenato che pesa 90Kg, con una bici che pesa come un cancello e passa i 21Kg a fare la stessa salita a 12 km/h senza sudare più di tanto e con un motore che lo spinge solo a 250W?

I conti non quadrano e la differenza cinese fai da te/ motore venduto su bici con marchi importanti (e costi esorbitanti) è che il primo dichiara quel che è e viene tacciato di illegalità, il secondo gioca con un valore (Watt continui erogati) che è ben difficilmente verificabile senza dei criteri chiari. Non vi sembra strano che quatti quatti, zitti zitti, tutti i marchi più famosi siano passati dalle vecchie batterie a 26V (Panasonic della Flyer ad esempio) a quelle da 36? Le 26 con celle da 2-3c erano più che sufficienti per i motori da 250W continui, o no?

Poi una postilla legale: l'utente, anche se ignaro, risponde dei danni che causa. Poi tocca a lui rifarsi su chi l'ha "ingannato" ... se ci riesce.

Le etichette del costruttore, con le omologazioni europee e dellufficio circolazione tedesco non significano proprio nulla?
Potrebbe anche essere vero, come tu affermi, che le potenze indicate non siano attendibili, ma lo standard di misura è definito dalla UE, quindi criteri uguali per tutti. Qui siamo in campo legislativo, non fisico.
Sono anche daccordo sul fatto che questi motori, misurati con altri criteri, potrebbero risultare fuorilegge. Ma di fatto poco o nulla importa.

E sopratutto, cosa più importante, non è un problema del consumatore (a patto che ovviamente non abbia manomesso nulla)
 

miscelatore

Ebiker pedalantibus
20 Settembre 2016
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Graziella
In Svizzera abbiamo potuto cambiare la normativa, in Francia se ne discute dal lontano 2003 ( http://cyclurba.fr/velo/673/réglementation-VAE-puissance-max-vitesse-max.html) e anche qui in Italia se ne discute regolarmente. Certo, cerchiamo di restare tutti entro i limiti di legge, ma guardiamo in faccia alla realtà, se possibile cerchiamo di migliorarla e soprattutto non facciamo gli ipocriti scandalizzandoci se uno parla di motori BBS o TSDZ da 350W!

la normativa svizzera, l'ho osservata distrattamente e per quanto io sia riuscito a comprendere, ha rielaborato parzialmente le regole UE e ha definito tre categorie di bici elettriche.
Correggimi se sbaglio:
1)la classica e-bike 250w e 25km/h, come anche disponibile in italia, e viene recepito lo standard UE.
2) il ciclomotore leggero 500w, 20km/h, anche senza pedalata assistita, targato in base allo standard svizzero del ciclomotore leggero 50 cm3
3)il ciclomotore elettrico 1000w, 30km/h con comando acceleratore oppure 45 km/h con pedalata assistita, omologato e targato al pari di un ciclomotore 50 cm3, normative EU
Riguardo al metodo di misurazione della potenza, fa sempre riferimento lo standard UE, quindi i 250w svizzeri equivalgono ai 250w tedeschi (o italiani), reali o fittizzi che siano.
Per curiosità, allego una scheda riepilogativa.


Il discorso motori asiatici destinati al fai da te, lo vedo abbastanza complesso, e non conoscendo quale standard di misura utilizzano per definire i dati di potenza, è difficile capire se possono essere impiegati al 100% Street-legal su bici autocostruita.
Per ipotesi, un cinese che dichiara 350w, una volta testato con procedura EU, risulterà ancora 350w oppure soltanto 200w?
 

Allegati

  • Scheda-informativa_ciclomotori+elettrici_versione-2014.pdf
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Jack e-bike

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
1.302
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Bici
Sants full 27.5 plus
[QUOTE="miscelatore, post: 1180, member: 402"


Il discorso motori asiatici destinati al fai da te, lo vedo abbastanza complesso, e non conoscendo quale standard di misura utilizzano per definire i dati di potenza, è difficile capire se possono essere impiegati al 100% Street-legal su bici autocostruita.
Per ipotesi, un cinese che dichiara 350w, una volta testato con procedura EU, risulterà ancora 350w oppure soltanto 200w?[/QUOTE]

I motori asiatici devono essere omologati secondo la normativa europea. Il bbs e , tra poco, anche il tongscheng ,sono regolarmente montati su molte bici elettriche italiane e straniere direttamente dal produttore. Si sta diffondendo anche il bafang Max che però richiede un telaio dedicato . Non richiede però una batteria sua e questo è già un vantaggio
 

NicPe

Ebiker pedalantibus
15 Settembre 2016
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BBS 02
la normativa svizzera, l'ho osservata distrattamente e per quanto io sia riuscito a comprendere, ha rielaborato parzialmente le regole UE e ha definito tre categorie di bici elettriche.
Correggimi se sbaglio:
1)la classica e-bike 250w e 25km/h, come anche disponibile in italia, e viene recepito lo standard UE.
2) il ciclomotore leggero 500w, 20km/h, anche senza pedalata assistita, targato in base allo standard svizzero del ciclomotore leggero 50 cm3
3)il ciclomotore elettrico 1000w, 30km/h con comando acceleratore oppure 45 km/h con pedalata assistita, omologato e targato al pari di un ciclomotore 50 cm3, normative EU
Riguardo al metodo di misurazione della potenza, fa sempre riferimento lo standard UE, quindi i 250w svizzeri equivalgono ai 250w tedeschi (o italiani), reali o fittizzi che siano.
Per curiosità, allego una scheda riepilogativa.


Il discorso motori asiatici destinati al fai da te, lo vedo abbastanza complesso, e non conoscendo quale standard di misura utilizzano per definire i dati di potenza, è difficile capire se possono essere impiegati al 100% Street-legal su bici autocostruita.
Per ipotesi, un cinese che dichiara 350w, una volta testato con procedura EU, risulterà ancora 350w oppure soltanto 200w?

Praticamente è ancora più semplice come puoi leggere qui https://www.tcs.ch/it/test-consigli/mezzi-di-trasporto/biciclette-elettriche.php
 
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miscelatore

Ebiker pedalantibus
20 Settembre 2016
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Graziella
Non è esattamente così semplice perché comunque il ciclomotore leggero non ha niente a che vedere con la mountain bike assistita.
È una fattispecie tutta Svizzera che viene principalmente utilizzata per omologare i monopattini elettrici che viaggiano anche senza pedali e hanno l'acceleratore e spingono fino ai 20 km orari.
Ho già affrontato questo argomento con l'ufficio circolazione del Ticino in quanto abbiamo messo in vendita dei pieghevoli da infilare nel nel gavone del camper. Qui risultavano di libera circolazione mentre nelle localita turistiche italiane erano considerate moto con tutti i casini conseguenti.
 
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