L’Ebike ha bisogno di agonismo?

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È di ieri la notizia che l’UCI ha organizzato in tempo record il primo campionato del mondo di Ebike a Mont Sante Anne, che dovrebbe essere un evento XC, corso sulla stessa pista che useranno qualche giorno dopo Schurter e compagnia bella. È così che vedremo il ritirato Absalon e forse anche qualche XC Elite ancora attivo mostrare al mondo che, presupponendo che la potenza dei motori sia davvero uguale per tutti come da regolamento, la differenza la fa ancora la gamba.

Julien Absalon ai campionati francesi di Ebike. Foto di Velo Vert

In ambito enduro, oltre al circuito italiano E-Enduro, troviamo già l’E-enduro International Series, altra creatura di Franco Monchiero, con quattro tappe di cui due in Italia.

La domanda è se veramente tutto ciò interessa a chi va in Ebike o se sono solo favori fatti alle aziende che pensano così di fare cassa nel settore elettrico, visto che altrove il mercato stagna. Già, perché se guardiamo chi partecipa all’e-Enduro, troviamo tanti nomi di atleti che corrono anche nel Superenduro, l’unica differenza è che gli sponsor danno loro una bici elettrica.

Dove rimane l’utente normale, cioé quello che le bici le compra? Forse a casa a seguire spasmodicamente i risultati delle gare perché il suo prossimo acquisto si baserà sull’ordine di arrivo? O magari in giro con gli amici, altamente inconsapevole di tutta la fregola agonistica che sembra aver avvolto il settore Ebike?

Già, perché a vedere gli argomenti che tirano sul forum, le gare sono esattamente l’ultimo interesse degli Ebiker. Prima vengono bici, performance dei motori, durata batterie e organizzare uscite per il weekend. Di gare non c’è traccia.

Questo è anche il motivo per cui noi di EMTB-Mag non pubblichiamo i numerosi comunicati che ci arrivano riguardanti bandi di gara, risultati, ecc.

Siamo sempre in tempo per farlo, se vediamo che la cosa vi interessa. Fatecelo sapere nei commenti!

Commenti

  1. marco:

    chi conosce il circuito superenduro sa qual è la filosofia di fondo: far partecipare il maggior numero di persone possibili. Visto che Monchiero era uno degli organizzatori del SE, è lecito aspettarsi che voglia perseguire lo stesso scopo anche in ambito ebike. Non dimentichiamo che un circuito del genere sta in piedi grazie ai soldi delle località e degli sponsor, quindi è ovvio che si preferisca dire "ho avuto 300 partenti in media nel 2019" piuttosto che fare contenti i pochi che apprezzerebbero un percorso tecnico (e faticoso) in salita.
    Tutto chiaro, ma allora perchè star qui a battibeccare (qui e di là) sul diritto di parteciapare con questa nuova categoria a questi internazionali, sul senso di paragonare una emtb al mondo pedalato, su quali possono essere delle regole adatte a dare un senso alla competizione quando la risposta è solo una ... far cassa?
    I prersupposti per buttare tutto a puttane prima ancora di iniziare ci son tutti, c'è solo da chiedersi quanto resterà su il tendone : unamused:
  2. premetto che lo scrivero' anche di la: non ho mai avuto interesse in gare di MTB ne' muscolari ne' elettriche. seguito sempre con interesse il ciclismo su strada.
    quello che mi piacerebbe parecchio vedere e ipotizzo che susciterebbero grande interesse e affluenza di pubblico sono gare di enduro miste con discese immediatamente dopo le salite (al momento non so se e' cosi). salite sempre non cronometrate ma con tempo max (non ridicolo). i motorizzati non si stancherebbero in salita e scenderebbero piu' freschi ma con una bici piu' pesante...sarebbe molto interessante da vedere.
  3. Antonio Piersanti:

    premetto che lo scrivero' anche di la: non ho mai avuto interesse in gare di MTB ne' muscolari ne' elettriche. seguito sempre con interesse il ciclismo su strada.
    quello che mi piacerebbe parecchio vedere e ipotizzo che susciterebbero grande interesse e affluenza di pubblico sono gare di enduro miste con discese immediatamente dopo le salite (al momento non so se e' cosi). salite sempre non cronometrate ma con tempo max (non ridicolo). i motorizzati non si stancherebbero in salita e scenderebbero piu' freschi ma con una bici piu' pesante...sarebbe molto interessante da vedere.
    le gare di enduro sono già così. salita con limite di tempo ma non cronometrata e discesa cronometrata. Ovviamente le PS sono più di una in una gara. I tempi in salita che io sappia non sono ridicoli
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