Spallare una ebike?

EtscoD

Ebiker espertibus
26 Febbraio 2023
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RM Altitude Powerplay C70
Purtroppo ci sono passato già alcune volte da queste situazioni... e sempre da solo. La prima regola che ho imparato è di mantenere la calma, non farsi prendere dall'agitazione, dalla fretta o addirittura dal panico. Prendendosi il giusto tempo e facendo le cose con tranquillità e perizia, ci si toglie dai casini.
In quanto alla tecnica, di solito ho spinto, sollevato, spallato o trascinato la bici intera. Però una volta, per superare un canalone con una lingua di neve e ghiaccio in forte pendenza, ho preferito smontare ruote e batteria e attraversare più volte con meno peso.
Solo una volta, in mezzo ad un bosco fitto con molte piante cadute, dopo averne superate un paio ed essendo esausto dalla giornata in bici, ho preferito lasciarla lì e sono sceso a piedi, tornando il giorno dopo con un amico e una motosega.
Ciò che mi preoccupa più di tutto è il calare del sole: in primavera ed estate c'è luce fino a tardi, ma già in autunno ci vuole poco a trovarsi nel bosco con poca visibilità nel tardo pomeriggio.
c'e' sempre la soluzione piu' brutta..tornare INDIETRO :worried:..sempre che la batteria rimasta sia sufficiente!! :blush:
Nella mia esperienza, c'è QUASI MAI quella soluzione, altro che sempre! I miei percorsi in discesa non sono quasi mai fattibili al contrario... o lo sono per brevissimi tratti a fronte di molte energie spese. Se va bene e si riesce ad arrivare in breve ad un punto favorevole, si risale aiutandosi con il walk... ma poi subentra la stanchezza e grossi dislivelli li vedo improponibili. Meglio farsi aiutare dalla gravità e provare a scendere
 

Alone

Ebiker potentibus
17 Maggio 2019
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Scor 4060Z LT
Purtroppo ci sono passato già alcune volte da queste situazioni... e sempre da solo. La prima regola che ho imparato è di mantenere la calma, non farsi prendere dall'agitazione, dalla fretta o addirittura dal panico. Prendendosi il giusto tempo e facendo le cose con tranquillità e perizia, ci si toglie dai casini.
In quanto alla tecnica, di solito ho spinto, sollevato, spallato o trascinato la bici intera. Però una volta, per superare un canalone con una lingua di neve e ghiaccio in forte pendenza, ho preferito smontare ruote e batteria e attraversare più volte con meno peso.
Solo una volta, in mezzo ad un bosco fitto con molte piante cadute, dopo averne superate un paio ed essendo esausto dalla giornata in bici, ho preferito lasciarla lì e sono sceso a piedi, tornando il giorno dopo con un amico e una motosega.
Ciò che mi preoccupa più di tutto è il calare del sole: in primavera ed estate c'è luce fino a tardi, ma già in autunno ci vuole poco a trovarsi nel bosco con poca visibilità nel tardo pomeriggio.

Nella mia esperienza, c'è QUASI MAI quella soluzione, altro che sempre! I miei percorsi in discesa non sono quasi mai fattibili al contrario... o lo sono per brevissimi tratti a fronte di molte energie spese. Se va bene e si riesce ad arrivare in breve ad un punto favorevole, si risale aiutandosi con il walk... ma poi subentra la stanchezza e grossi dislivelli li vedo improponibili. Meglio farsi aiutare dalla gravità e provare a scendere
hai letto decisamente male la mia frase:blush:..il "sempre" era riferito al fatto che ,per tornare indietro (ultimissima spiaggia, ma che per me sicuramente precede il lasciare li' la mia amata da sola :worried: ) devi avere batteria sufficiente.!!!
 
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