Thok Mig con battesimo del fuoco

  • Canyon presenta la Neuron OnFly, la sua prima ebike leggera con motorizzazione Bosch SX che ha un picco massimo di potenza di 600w e coppia di 55Nm, batteria da 400WH e 140mm di escursione anteriore e posteriore, con ruote da 29 pollici.
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carlo il dentista

Ebiker pedalantibus
30 Settembre 2016
212
100
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brescia
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IMG-20170618-WA0000.jpg IMG-20170618-WA0021.jpg IMG-20170617-WA0006.jpg IMG-20170617-WA0012.jpg Permettetemi, prima di tutto, di presentarmi: scrivo sul Mtb Forum dal novembre del 2006, quasi esclusivamente di questioni tecniche; mi piace moltto sperimentare e anticipare i tempi: p.e. , sono stato il primo a comperare una 29"con 140mm di esc. (Niner WFO), tra i primi ad utilizzare una Fox 36 da 26" con l'archetto limato per accettare ruote da 29" (non se ne è mai rotta una, l'amico Tony, che ha comprato la WFO, continua a strapazzarla sui sentieri) e, più recentemente, insieme ai ragazzi di Gas 29 ed all'amico Mister Hide, tra i promotori del 27.5 plus, che tanto va di moda, soprattutto nel settore e-mtb.
Rientro subito in tema.
Giovedì ritiro, dopo una attesa di qualche mese, la mia Mig. Mi viene consegnata personalmente da Stefano Migliorini e dai suoi collaboratori all'interno della loro sede che, più che un'officina di bici, sembra un atellier o un laboratorio. Spiegazioni del caso, convenevoli e promessa, da parte mia, di scrivere le mie impressioni; sono in partenza per una tre giorni sulle Prealpi svizzere e sto già sognando.
Arrivo, che è già scuro, a Cevio, in Val Maggia, poco sopra Locarno, e mi metto subito a settare le sospensioni ( che mi sembrano incredibilmente già molto a punto come scorrevolezza) e a regolare la posizione degli appoggi. Venerdì mattina ci spostiamo a Fusio e cominciamo a pedalare lungo il Lago del Sambuco con meta Capanna Cristallina. Le sensazioni in salita scorrevole sono ovvie e banali e ve le risparmio, unico appunto essendo la maggior rumorosità dello Shimano rispetto al Brose della Levo di Michele; in compenso mi sembra consumare un po' meno. Arriviamo ai due laghetti superiori della valle del Sambuco e ci mettiamo a giocare tra le rocce moreniche; comincio a capire che ho molto da imparare: tendo a fermarmi laddove la bici mi porterebbe su senza problemi; temo che prima o poi il display minimale dello Shimano se ne esca con un: " dai, imbranato, guarda che di lì salgono anche le foche!!!" Devo resettare i miei limiti in salita. Ci provo e mi diverto sempre di più, grazie al bilanciamento della Mig che la rende sincera ed intuitiva; alla fine arrivo in vista della diga del Narét facendo tutti i tagli possibili.
Fine del divertimento. Da qui in poi, per circa 6 ore, ho portato la bici su nevai infidi, pochi tratti di sentiero pedalabile, brevi discese massacrate dal disgelo che mi permettono di apprezzare il DNA da Down Hiller che Stefano ha passato alla sua creatura, fino all'epilogo quasi tragico di quest'avventura inficiata da informazioni assolutamente inattendibili forniti dai soliti "esperti" del luogo: nell'attraversare, per secondo, l'ennesimo nevaio, poco sotto capanna Cristallina, la neve ha ceduto sotto i miei piedi e sono scivolato giù per un canale, per circa duecento metri di disl., fino al Lago Sfondau; mi sono rotto malleolo peroneale e legamenti della caviglia sin. (già operato martedì dall'eccellente dott. Ernesto Niccolò, che ringrazio pubblicamente), sono stato trasportato a valle dall'elisoccorso svizzero della Rega ( che ringrazio pure) che ha anche provveduto ad evacuare i miei compagni, rimasti bloccati sul sentiero, portandoli fino alla stazione sommitale della funivia di S. Carlo, dalla quale sono scesi, lungo un sentiero descritto come " discesa bellissima", fino a Cevio, quasi sempre con le bici a mano....
Doveva essere una recensione su una ( eccellente, per quel poco che l'ho pedalata) e-bike e ne è venuto fuori un pistolotto pseudofilosofico. Ma io sono fatto così, dico sempre quello che penso o provo; poi, ognuno è libero di trarne quello che più gli piace; di certo non leggerete mai palle. Tostarello lo sa.
Appena mi riprendo, metto la Mig alla frusta e vi relaziono.
A presto e occhio ai ben informati!!!
 
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alepeo

Ebiker potentibus
15 Settembre 2016
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Robassomero
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Turbo Kenevo
Mi spiace molto... una giornata nata all'insegna del divertimento che si è trasformata in un inferno dantesco.
Tanti auguri di pronta guarigione.
 
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marco

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13 Settembre 2016
2.328
2.551
113
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www.mtb-mag.com
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Diverse
TC
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Permettetemi, prima di tutto, di presentarmi: scrivo sul Mtb Forum dal novembre del 2006, quasi esclusivamente di questioni tecniche; mi piace moltto sperimentare e anticipare i tempi: p.e. , sono stato il primo a comperare una 29"con 140mm di esc. (Niner WFO), tra i primi ad utilizzare una Fox 36 da 26" con l'archetto limato per accettare ruote da 29" (non se ne è mai rotta una, l'amico Tony, che ha comprato la WFO, continua a strapazzarla sui sentieri) e, più recentemente, insieme ai ragazzi di Gas 29 ed all'amico Mister Hide, tra i promotori del 27.5 plus, che tanto va di moda, soprattutto nel settore e-mtb.
Rientro subito in tema.
Giovedì ritiro, dopo una attesa di qualche mese, la mia Mig. Mi viene consegnata personalmente da Stefano Migliorini e dai suoi collaboratori all'interno della loro sede che, più che un'officina di bici, sembra un atellier o un laboratorio. Spiegazioni del caso, convenevoli e promessa, da parte mia, di scrivere le mie impressioni; sono in partenza per una tre giorni sulle Prealpi svizzere e sto già sognando.
Arrivo, che è già scuro, a Cevio, in Val Maggia, poco sopra Locarno, e mi metto subito a settare le sospensioni ( che mi sembrano incredibilmente già molto a punto come scorrevolezza) e a regolare la posizione degli appoggi. Venerdì mattina ci spostiamo a Fusio e cominciamo a pedalare lungo il Lago del Sambuco con meta Capanna Cristallina. Le sensazioni in salita scorrevole sono ovvie e banali e ve le risparmio, unico appunto essendo la maggior rumorosità dello Shimano rispetto al Brose della Levo di Michele; in compenso mi sembra consumare un po' meno. Arriviamo ai due laghetti superiori della valle del Sambuco e ci mettiamo a giocare tra le rocce moreniche; comincio a capire che ho molto da imparare: tendo a fermarmi laddove la bici mi porterebbe su senza problemi; temo che prima o poi il display minimale dello Shimano se ne esca con un: " dai, imbranato, guarda che di lì salgono anche le foche!!!" Devo resettare i miei limiti in salita. Ci provo e mi diverto sempre di più, grazie al bilanciamento della Mig che la rende sincera ed intuitiva; alla fine arrivo in vista della diga del Narét facendo tutti i tagli possibili.
Fine del divertimento. Da qui in poi, per circa 6 ore, ho portato la bici su nevai infidi, pochi tratti di sentiero pedalabile, brevi discese massacrate dal disgelo che mi permettono di apprezzare il DNA da Down Hiller che Stefano ha passato alla sua creatura, fino all'epilogo quasi tragico di quest'avventura inficiata da informazioni assolutamente inattendibili forniti dai soliti "esperti" del luogo: nell'attraversare, per secondo, l'ennesimo nevaio, poco sotto capanna Cristallina, la neve ha ceduto sotto i miei piedi e sono scivolato giù per un canale, per circa duecento metri di disl., fino al Lago Sfondau; mi sono rotto malleolo peroneale e legamenti della caviglia sin. (già operato martedì dall'eccellente dott. Ernesto Niccolò, che ringrazio pubblicamente), sono stato trasportato a valle dall'elisoccorso svizzero della Rega ( che ringrazio pure) che ha anche provveduto ad evacuare i miei compagni, rimasti bloccati sul sentiero, portandoli fino alla stazione sommitale della funivia di S. Carlo, dalla quale sono scesi, lungo un sentiero descritto come " discesa bellissima", fino a Cevio, quasi sempre con le bici a mano....
Doveva essere una recensione su una ( eccellente, per quel poco che l'ho pedalata) e-bike e ne è venuto fuori un pistolotto pseudofilosofico. Ma io sono fatto così, dico sempre quello che penso o provo; poi, ognuno è libero di trarne quello che più gli piace; di certo non leggerete mai palle. Tostarello lo sa.
Appena mi riprendo, metto la Mig alla frusta e vi relaziono.
A presto e occhio ai ben informati!!!

Ciao Carlo,

mi dispiace molto per la tua disavventura, sei andato ad infilarti in uno dei luoghi più impervi per la MTB, per di più troppo presto rispetto al disgelo. Se mi avessi chiesto info ti avrei detto al volo che quell'itinerario è una grande scarpinata. Anche solo la discesa dal passo del Naret richiede molta tecnica: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/16362. Non oso immaginare con 24 kg di bici da scarrozzarsi.....

Tutta quella zona, dal lago del Gries al Corno Pass, è l'ultima in Ticino in quanto a scioglimento delle nevi, figurati che di solito non si può fare fino a metà luglio, quest'anno però la neve è stata poca quindi prevedo che fra 2 settimane sia libera.

Ti auguro buona guarigione e ti invito a chiedere qui la prossima volta che fai un esperimento in Ticino: https://www.mtb-mag.com/forum/forums/ch-ticino.134/
 

carlo il dentista

Ebiker pedalantibus
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Ciao Carlo,

mi dispiace molto per la tua disavventura, sei andato ad infilarti in uno dei luoghi più impervi per la MTB, per di più troppo presto rispetto al disgelo. Se mi avessi chiesto info ti avrei detto al volo che quell'itinerario è una grande scarpinata. Anche solo la discesa dal passo del Naret richiede molta tecnica: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/16362. Non oso immaginare con 24 kg di bici da scarrozzarsi.....

Tutta quella zona, dal lago del Gries al Corno Pass, è l'ultima in Ticino in quanto a scioglimento delle nevi, figurati che di solito non si può fare fino a metà luglio, quest'anno però la neve è stata poca quindi prevedo che fra 2 settimane sia libera.

Ti auguro buona guarigione e ti invito a chiedere qui la prossima volta che fai un esperimento in Ticino: https://www.mtb-mag.com/forum/forums/ch-ticino.134/
Grazie Marco, se avessi organizzato io il giro ti avrei contattato di sicuro ma sono stato coinvolto all'ultimo momento ed ho conosciuto l'itinerario solo il giorno stesso. Inutile dire che, vista la situazione al Narét, ho esposto le mie perplessità, anche alla luce dei 12 kg in più da spallare, ma....la maggioranza vince. E poi paga l'elicottero.
 

marco

Staff
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Grazie Marco, se avessi organizzato io il giro ti avrei contattato di sicuro ma sono stato coinvolto all'ultimo momento ed ho conosciuto l'itinerario solo il giorno stesso. Inutile dire che, vista la situazione al Narét, ho esposto le mie perplessità, anche alla luce dei 12 kg in più da spallare, ma....la maggioranza vince. E poi paga l'elicottero.

Non dirmi che non sei iscritto alla Rega :confused:
Fatti l'abbonamento se giri spesso in Svizzera, per 30 CHF all'anno hai l'elicottero pagato in caso di incidente: https://www.rega.ch/it/sostenere-la-rega/farsi-sostenitore.aspx
 

carlo il dentista

Ebiker pedalantibus
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Non dirmi che non sei iscritto alla Rega :confused:
Fatti l'abbonamento se giri spesso in Svizzera, per 30 CHF all'anno hai l'elicottero pagato in caso di incidente: https://www.rega.ch/it/sostenere-la-rega/farsi-sostenitore.aspx
No, non sono iscritto, anche questo l'abbiamo saputo solo dopo. La mia assicurazione sugli infortuni mi risarcisce anche il recupero "con mezzi speciali", quindi, secondo il broker, dovrei essere a posto. Gli altri dovranno pagare di tasca loro.
 

carlo il dentista

Ebiker pedalantibus
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Grazie, @Lucatrev e@ Ducams4r. Conto di rientrare in pista presto.
Grazie, @dingo64; si, ho rischiato grosso, non solo per le pietre che, bene o male, sono riuscito a schivare/ assorbire ma anche per l'acqua ghiacciata del laghetto; non so se sarei riuscito a cavarmela se fossi finito dentro, vestito, con le protezioni e lo zaino, un po' sotto shoc per la frattura e la paura, col rischio di sincope per l'acqua ghiacciata. Mi sa che, se accendo tutti i ceri che devo, chiamano i pompieri
 
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em_1958

Ebiker specialissimus
15 Settembre 2016
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Veneto
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Haibike SDuro AllMtn 8.0
Ti auguro una pronta guarigione.
Un suggerimento a tutti: se prevedo attraversamenti di nevai con o senza bici, nel mio zaino e di quello di mia moglie non mancano mai questi:

ramp 2.JPG ramp.JPG


sono facili da calzare e adatti a qualsiasi scarpa, leggeri e praticissimi da infilare, hanno una loro custodia morbida e con 40 euro ti tiri fuori dalle rogne.
 
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dingo64

Ebiker velocibus
16 Settembre 2016
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Londra
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THOK MIG-R
Ciao! Ancora auguri intanto! Ad oggi ho fatto pochi km perchè sono sempre in giro per lavoro. Le mie prime sensazioni le ho scritte all'inizio di questa discussione. Se hai domande specifiche chiedi pure!

...scusa mi sono reso conto che è una discussione con lo stesso nome "Thok Mig" ma non è quella che avevo aperto io... si potrà metter tutto nella stessa?