ragazzi sulla questione lavoro è dura, molto dura. ok avete ragione vi sono gli organi preposti per denunciare condizioni limite,ma sappiamo che in italia le cose non sono poi così semplici e istantanee, poi in ogni azienda vi son regole silenziose interne. Già la crisi economica ha messo in ginocchio moltissime aziende, una chiusura non gestita istituzionalmente che comprenda tutti potrebbe costare caro alla ditta, anche se lodevole la scelta.
come detto io ho ricevuto due mail ieri da due miei clienti importanti, i due più grossi che ho, non volevano sapere se stessimo bene, ma solo se rientravamo nelle norme da applicare e quindi se potevamo garantire loro la continuità, avendo loro messo in pratica le norme attuali (vero o meno) e continuando a lavorare, hanno solo bisogno di sapere su quali fornitori possono contare, e su quali eliminare o quanto meno non rivolgersi. Lo sappiamo che ogni cliente perso, poi è molto difficile riprenderlo, specie nel settore produttivo, ove i rapporti lavorativi non sono occasionali.
E' molto dura, anche io non posso permettermi una chiusura se non ho i supporti economici adeguati, e se i miei clienti lavorano e non voglio/posso perderli, devo lavorare.
Per ieri e oggi siam qui io e mia moglie, ho 4 dipendenti e li ho messi in ferie, ho chiesto la cassa, mi han detto almeno 30 gg di tempo..........
Lunedì son costretto a fare rientrare a rotazione, almeno un dipendente al giorno, tenere le distanza ok, mascherina e guanti, ok..
Però io resto a contatto tutti i giorni con qualcuno, i camion arrivano e devo scaricare/caricare, ho fermato ogni contatto non necessario...
ma me tocca de lavorà....son li in produzione .
speriamo ragazzi, speriamo e confido nella paura che, noto ha fatto alzare il livello di attenzione in generale, cosa che fino a qualche giorno fa non si faceva in grande stile.................