Il tragitto che vi propongo inizia dall'ampio parcheggio della Casarossa di Gorizia, a ridosso del confine italo-sloveno e ci farà toccare il monastero francescano della Castagnevizza, dove è sepolto Carlo X, l'ultimo re di Francia, quindi ci si arrampica fino al santuario di Sv. Marija da cui si abbraccia con la vista tutto il percorso. Mi sono permesso di aggiungere anche una sosta enogastronomica dove poter anche ricaricare le nostre eMTB e quindi affronteremo con più energia l'ltimo tratto con il lago di Vogrscek, il fiume Vipacco e alcune arrampicate tra le vigne.
Descrizione percorso
Purtroppo il primo tratto cittadino è asfaltato, ma dopo un km già abbandoneremo la città per uno strappo al 10% e un sentiero che ci condurrà oltreconfine al Monastero della Castagnevizza, nella cui cripta trovano sepoltura sei membri della casa di Borbone di Francia, esiliati a Gorizia dopo la Rivoluzione di Luglio del 1830.
Costeggiato l'edificio sacro ci si butta a capofitto nei single trail del boscoso Panovec, luogo frequentato da uomini e animali selvatici, dove bisognerà prestare attenzione a eventuali camminatori. Prima di uscire dal boschetto ad Ajševica ci aspetta un breve tratto in salita con una leggera difficoltà tecnica, niente di insuperabile comunque.
Dopo un breve tratto su asfalto aggiriamo l'abitato di Ossegliano e iniziamo la lenta ma inesorabile salita verso il santuario di Santa Maria di Vittoglie. Per quanto ripida, la strada non presenta particolari difficoltà tecniche e la costante salita con tratti al 15-20% che in 5 km ci farà salire di 500 metri di quota. Come potete vedere dalle foto, il posto merita tutta la fatica.
La strada prescelta per la discesa presenta una discreta difficoltà tecnica, con pietroni che gradinano in una forte pendenza per poi innestarsi in una strada sterrata facilmente percorribile. L'ultimo tratto della discesa a valle è asfaltata e ci porta a Šempas dove potremo ristorarci presso un agriturismo veramente d'altri tempi, con piatti caserecci deliziosi e prezzi stracciati. Non aspettatevi tovaglie di pizzo e camerieri in gran tenuta, ma soltanto bontà e prodotti del posto. Consiglio preventivamente un colpo di telefono per accertarsi dell'apertura, la moglie del titolare parla quel poco di italiano che basta per capirsi. Qui c'è la possibilità di collegarsi alla rete elettrica per caricare le proprie eMTB e di riempire le borracce.
La ripartenza, sicuramente lenta a causa della varia selvaggina a cui avete posto fine, ci porta sui rilievi che aggirano il lago di Vogrscek portandoci quindi sugli sterrati che fiancheggiano il placido Vipava. Questa è la parte rilassante prima del divertente tratto finale.
Lasciato il fiume ci addentriamo tra le colline di Bucovica, dove troviamo il cimitero di guerra austroungarico dove riposavano i soldati ruteni (minoranza rumena di origine russa): ora qui vi sono soltanto le croci prive dei nomi, traslati in patria assieme alle salme forse nel primo dopoguerra.
Dopo il monumento inizia subito la prima delle ripide salite che ci faranno i numerosi vigneti della zona, tutte comunque fattibili con un po' di motore e di abilità tecnica.
Finiti i vigneti ci aspetta qualche strada asfaltata di periferia, poco trafficata, che in un paio di km ci porterà al punto di partenza.
Se non siete abbastanza sazi, vi consiglio una visita alla Trattoria da Gianni, sita in centro città ma comunque poco distante dal parcheggio dove potrete assaggiare un sacco di piatti tipici. Attenzione: consiglio questo ristorante soltanto alle persone in possesso di allenamento pressoché perfetto e di tecnica al di sopra di ogni livello! Locale altamente sconsigliato a dietologi e deboli di cuore!!!
Caratteristiche:
Distanza: 47,9 km
Dislivello: 910 metri salita, 910 discesa;
Difficoltà tecnica: in generale fattibile, qualche salita e discesa livello medio ma sempre fattibile;
Tempo di percorrenza: circa 3 ore e mezza in eMTB salvo soste
Portage: no;
Spinta: no.
Descrizione percorso
Purtroppo il primo tratto cittadino è asfaltato, ma dopo un km già abbandoneremo la città per uno strappo al 10% e un sentiero che ci condurrà oltreconfine al Monastero della Castagnevizza, nella cui cripta trovano sepoltura sei membri della casa di Borbone di Francia, esiliati a Gorizia dopo la Rivoluzione di Luglio del 1830.
Costeggiato l'edificio sacro ci si butta a capofitto nei single trail del boscoso Panovec, luogo frequentato da uomini e animali selvatici, dove bisognerà prestare attenzione a eventuali camminatori. Prima di uscire dal boschetto ad Ajševica ci aspetta un breve tratto in salita con una leggera difficoltà tecnica, niente di insuperabile comunque.
Dopo un breve tratto su asfalto aggiriamo l'abitato di Ossegliano e iniziamo la lenta ma inesorabile salita verso il santuario di Santa Maria di Vittoglie. Per quanto ripida, la strada non presenta particolari difficoltà tecniche e la costante salita con tratti al 15-20% che in 5 km ci farà salire di 500 metri di quota. Come potete vedere dalle foto, il posto merita tutta la fatica.
La strada prescelta per la discesa presenta una discreta difficoltà tecnica, con pietroni che gradinano in una forte pendenza per poi innestarsi in una strada sterrata facilmente percorribile. L'ultimo tratto della discesa a valle è asfaltata e ci porta a Šempas dove potremo ristorarci presso un agriturismo veramente d'altri tempi, con piatti caserecci deliziosi e prezzi stracciati. Non aspettatevi tovaglie di pizzo e camerieri in gran tenuta, ma soltanto bontà e prodotti del posto. Consiglio preventivamente un colpo di telefono per accertarsi dell'apertura, la moglie del titolare parla quel poco di italiano che basta per capirsi. Qui c'è la possibilità di collegarsi alla rete elettrica per caricare le proprie eMTB e di riempire le borracce.
La ripartenza, sicuramente lenta a causa della varia selvaggina a cui avete posto fine, ci porta sui rilievi che aggirano il lago di Vogrscek portandoci quindi sugli sterrati che fiancheggiano il placido Vipava. Questa è la parte rilassante prima del divertente tratto finale.
Lasciato il fiume ci addentriamo tra le colline di Bucovica, dove troviamo il cimitero di guerra austroungarico dove riposavano i soldati ruteni (minoranza rumena di origine russa): ora qui vi sono soltanto le croci prive dei nomi, traslati in patria assieme alle salme forse nel primo dopoguerra.
Dopo il monumento inizia subito la prima delle ripide salite che ci faranno i numerosi vigneti della zona, tutte comunque fattibili con un po' di motore e di abilità tecnica.
Finiti i vigneti ci aspetta qualche strada asfaltata di periferia, poco trafficata, che in un paio di km ci porterà al punto di partenza.
Se non siete abbastanza sazi, vi consiglio una visita alla Trattoria da Gianni, sita in centro città ma comunque poco distante dal parcheggio dove potrete assaggiare un sacco di piatti tipici. Attenzione: consiglio questo ristorante soltanto alle persone in possesso di allenamento pressoché perfetto e di tecnica al di sopra di ogni livello! Locale altamente sconsigliato a dietologi e deboli di cuore!!!
Caratteristiche:
Distanza: 47,9 km
Dislivello: 910 metri salita, 910 discesa;
Difficoltà tecnica: in generale fattibile, qualche salita e discesa livello medio ma sempre fattibile;
Tempo di percorrenza: circa 3 ore e mezza in eMTB salvo soste
Portage: no;
Spinta: no.
Allegati
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Castagnevizza, Panovec, Ossegliano, lago di Vogrscek, Raccogliano.gpx185,2 KB · Visite: 12
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in mezzo ai vigneti 2.jpg433,1 KB · Visite: 18
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il Vipacco.jpg525,7 KB · Visite: 18
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il lago.jpg338 KB · Visite: 21
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in mezzo ai vigneti.jpg313,1 KB · Visite: 21
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gostilna con vitella.jpg310,3 KB · Visite: 22
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panorama da santuario 2.jpg243,9 KB · Visite: 19
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santuario.jpg447,9 KB · Visite: 19
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panorama da santuario.jpg291,7 KB · Visite: 18
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strada accesso santuario.jpg597,1 KB · Visite: 18