Secondo me sarebbe molto più fruibile con il cambio interno al mozzo che fa da split quindi avrei 1° corta - 1° lunga, 2° corta - 2° lunga e così via, sopra facevo l'esempio dei camion dove con lo split é fondamentale. Parto e ingrano la prima, poi vado su di marce; se sono in 2a lunga posiziono già lo split sulla corta e se dovessi cambiare potrei, a seconda dei casi, passare velocemente in 2a corta oppure in 3a corta. Unico problema che vedo è che ci vorrà un pacco pignoni sviluppato ad hoc, con quelli di ora lo vedrei poco utile, magari si potrebbe provare con il pacco Ex 1 8v: passerei da 11, 13, 15, 18, 24, 32, 40 e 48 a 11, (12) 13,(14) 15,(16/17) 18,(21) 24,(28) 32,(36) 40 (44) e 48.
Resta sempre una soluzione, a mio avviso, per chi usa assistenze basse, chi impiega le alte non avrebbe gran giovamento.
Col raddoppio (7 marce + altre 7 successive con sviluppo metrico maggiore) la vedo meno gestibile: arrivato in 7a devo scalare un tutte le marce del pacco pignoni per mettere la moltiplica più lunga) e probabilmente anche più soggetto a rotture.
Alla fine sarebbe poi un'analisi di costi/benefici e fruibilità nell'uso.
quanto costa un cambio tradizionale ?
quanto costa un cambio tipo rohloff ? 1200/1400 eur + accessori e ho 14 v
quanto costa un cambio tipo
Shimano ? 400 euro con 11v
quanto costerà un cambio 7/8/9 v + powershift?
Con quale mi troverò meglio (nello specifico penso che qui si parli di e-mtb)?
Io aspetto che Shimano aumenti le velocità sul proprio cambio, un domani mi piacerebbe provare una soluzione con cambio al mozzo: cosa ne pensate?