La legge comunitaria europea sulla garanzia legale è una sola e molto chiara, e prevede che il venditore sia il responsabile del offrire servizio in garanzia al cliente laddove riconosciuta la difettosità del prodotto e non la casa o il centro assistenza autorizzato direttamente, questo non toglie che alcuni produttori possano anche offrire assistenza diretta o tramite centri autorizzati, ma non è loro obbligo farlo.
Per quanto riguarda il rivenditore in caso di garanzia riconosciuta non può chiedere al cliente finale alcun costo di manodopera direttamente legata alla garanzia, ma al limite solo riguardo a interventi extra che comunque devono essere preventivati al cliente prima di eseguirli, stessa cosa in caso di assistenza diretta, quindi, salvo che il venditore ti abbia preventivamente comunicato altri lavori o che in realtà il guasto era dovuto a incuria e avrebbe provato a far passare i materiali in garanzia ma non la manodopera ha sbagliato a chiederti un compenso e tu a darglielo, se ti presentati li con un avvocato o con i carabinieri o la finanza vedi come ti dava la bici e faceva anche un omaggio di scuse.
Per il resto la tua richiesta alla casa di intercedere seppur lecita non era assolutamente dovuta e sinceramente pressoché inutile salvo forse ottenere che in via ufficiosa il marchio habbia dato una tirata di orecchi al commerciante.
Fossi in te come suggerito manderei al negoziante una letterina da un tuo legale o da un associazione di tutela del consumatore, sbatti ne avresti ben pochi, la spesa sarebbe ridicola, e avresti con ogni certezza indietro i tuoi soldi.