"Un primer per plastica ha la funzione di ancoraggio, in pratica prepara il supporto plastico alla verniciatura visto che la plastica con la sua struttura molecolare non la permette."
Funziona anche sulla plastica flessibile, tipo gomma?"Un primer per plastica ha la funzione di ancoraggio, in pratica prepara il supporto plastico alla verniciatura visto che la plastica con la sua struttura molecolare non la permette."
Quindi con un primer, la vernice che applichi sulla plastica risulta resistente come se la dai sul metallo. Se non è definitivo questo modo, ha solo una strada ... colare la plastica colorata
Anche lì attacca alla grande ... 0 problemi fin che non arrotoli il pezzo di gomma (in quel caso ovvio che la vernice classica , non avendo elasticità, si crepa) ^^
Rick se il pezzo di plastica che vai a verniciare è in stile paraurti Panda 30 Collage, vai tranquillo di primer + catalizzata ... a quel livello la vernice non ha problemi di flessibilità e guadagni in resistenza ad urtiIo infatti penso che l'accoppiata primer + plastidip possa funzionare bene, ma non scarterei nemmeno la vernice da lexan (al posto della plastidip) che flette tantissimo senza sfogliarsi ma si graffia facilmente senza aver dato il lucido...
Bene o vado a pastrocchiare la kenevo
. Segue tratto di sentiero con pietre a lastroni che in condizioni simili mi aveva visto mettere il piede a terra e farmi sorpassare dagli amici con Kenevo.ra capisco perchè dicevano che ha una aderenza imbarazzante... ma adesso anche la Mig ce l'ha!!! Arrivo alla prima discesa, conosciuta come "il toro", perchè non proprio facile da domare: ci volo sopra senza tentennamenti alla faccia dell'umidità che rende le pietre viscide. Imbarazzante.Dovrei rientrare ma la contentezza me lo impedisce, attacco uno stradello sterrato che mi riporta su, taglio un tornantino su un sentiero un po' scassato che ho sempre fatto con fatica con la muscolare: sembra asfaltato; altro sentiero breve ma intenso dove apprezzo di nuovo le tonnellate di grip, e sono in cresta al M. Peso; mi butto in discesa su uno dei sentieri che preferisco, un mix di pietre fisse, smosse, radici, canalette; mollo di brutto, prendo delle legnate che mi fanno temere per l'incolumità dei miei amati cerchi carbon ma la bici non fa una pega, sembra che le manine siano diventate due, che la tengono esattamente dove vorresti tu: imbarazzante!!! perchè mai vuoi cambiare una delle migliori forcelle sul mercato? Al limite, dopo qualche uscita per rodarla e provarla, trova uno bravo a fare il tuning in base alle tue esigenze. Se vuoi proprio cambiarla vai su Fox 36, molto avanti rispetto a tutti, Ohlins compresa. Comunque guarda che la Thok ha un'ottima geometria, non ha bisogno di essere aperta; al limite metti una 29" all'ant.
Ok, ho poche notizie sui prodotti Formula; non è che dalle mie parti godano di una gran reputazione. Di sicuro la Pike era una forcella votata al compromesso con un occhio di riguardo al peso; ce l'ho sulla muscolare e non mi dispiace ma l'ho fatta sistemare e portare a 160.
La mia era da 160 e avevo montato gli skf ma ti assicuro che formula sta su un'altra dimensione, di gran lunga superiore a Fox ed a Rockshock. Non godono di buona reputazione perchè? le hanno provate?
Non so proprio perchè. Tra l'altro non mi piacciono i pregiudizi: appena mi capita l'occasione la provo.Comunque nel nostro settore si da spesso credito a pareri pretestuosi o dettati da conservatorismo, cercheremo di non cascarci
Ciao, puoi condividere modello ammo, configurazione (per gli occhielli) molla e peso (tuo)stamattina sveglia all'alba: ieri non ha piovuto e la voglia di testare il Cane Creek è troppa, prima di iniziare a lavorare devo assolutamente farmi un giro. Noi bresciani siamo fortunati, abbiamo un ricco network di sentieri appena fuori la porta di casa; opto per le colline ad ovest, dove si può fare sali e scendi a volontà, modulando l'uscita in base al tempo disponibile: attacco subito con una salita all'inizio tecnica poi su selciato (mulattiera della grande guerra): mi ciuccio il primo tratto con sorprendente facilità (pietre fisse e un po' di fango) attribuendola all'effetto placebo da entusiasmo; sul tratto successivo, più "banale" comincio ad avere le prime sensazioni: sembra che sulle sconnessure ci sia una "manina" che schiaccia giù la sella
Avrete capito che la prima esperienza col DB mi ha gasato; a parte un po' di bobbing anche il tuning è stato facile da azzeccare. Adesso faccio un po' di pazienti, poi, all'intervallo di pranzo, chiudo un po' le basse velocità sia in compressione che in ritorno e mi faccio un'altro giretto.
Non avrei mai pensato che un ammortizzatore potesse migliorare così tantoil comportamento di una bici già ottima.
Carlo.
