Il mio pensiero è semplicissimo da capire: se ti fanno il30% di sconto su una bici praticamente uguale a quella che dovrebbe sostituirla, il prezzo era ingiustificatamente gonfiato...nessun altro retropensiero .....di che cosa poi?
qui però si parla di mercato come quando si parlava di covid... o come quando si commentano le partite della nazionale al Bar.
Cosa intendi per prezzo gonfiato???
E' un termine che non esiste, il prezzo ed in questo caso il retail è un prezzo eciso dal cstruttore in base a diversi parametri, che possono essere di costi industriali, di posizionamento, di spread rispetto alle altre valute e cosi via.
Da qui il costruttore riceve un margine che può essere più o meno basso e dal quiale poi deve estrapolare tutti gli altri costi
In un'azienda di lusso ad esempio, i mergine comprende già gli eventuali sconti che ci saranno a fine vita del prodotto e qui si parle di stagioni ovvero di mesi...
A regola un rivenditore che ha un accordo con un produttore , compra dal produttore un oggetto ad un determinato sconto, il margine del rivenditore sarà la differenza del prezzo retail (al quale dovrebbe attenersi) e quanto lo ha pagato.
Questo sconto che la casa madre offe poi a regola è negoziabile e dipende da tanti fattori, tre i quali l'importanza del rivenditore ecc...
Io non h la minima idea di come funzioni sulle biciclette, ma immagino che se il rivenditore riesce ad ottenere uno sconto del 30%, con le bici nuove al cliente proprorrà un 5/10% per arrivare ad un guadagno nullo quando vuole pulire il magazzino di modelli che oramai non della passata stagione.
A regola funziona così, poi i numeri saranno differenti, ma il concetto è questo