Rolly
Ebiker celestialis
Un forumista ha detto che è il posto giusto ove va messo il kashima...Ma se la forcella è a steli rovesciati che serve il kashima sopra????
Comunue esteticamente fantastico
Un forumista ha detto che è il posto giusto ove va messo il kashima...Ma se la forcella è a steli rovesciati che serve il kashima sopra????
Auguri, cambieresti idea in fretta e furia.Premetto che gli steli rovesciati non mi piacciono, ma se costretto a scegliere, la preferirei a doppia piastra.
Minkia ma sai tutto anche di moto: grande! Mi permetto solo di aggiungere che nelle upsidedown c'è anche il peso dei piedini. Che reggono perno e pinze ...e nelle moto il parafango, peso compensato più o meno da altri elementiIn realtà, nel caso delle upsidedown monopiastra per bici che abbiamo allo stato dell’arte attuale, i vantaggi di questa costruzione sono vanificati soprattutto da pochissima resistenza alla torsione, cosa che rende imprecisa la guida, in particolare con ruote di elevato diametro e/o peso periferico di pneumatici cicciotti.
In campo motociclistico, il vantaggio di una forcella rovesciata sta, oltre al discorso masse non sospese visti i pesi delle strutture in gioco e là miglior lubrificazione delle parti in scorrimento, soprattutto nella resistenza a flessione in frenata: le boccole che guidano gli steli, in affondamento, si avvicinano sempre più all’asse sul quale è applicata la forza (generata dall’attrito della gomma sul terreno), riducendo il momento di coppia. Significa una forcella più sensibile, che lavora bene anche sotto forte carico, pensiamo alle MotoGP con forca che va a pacco, ruota posteriore alzata, e inserimento in curva con ruota che deve stare incollata...
Ovvio che perché questo avvenga, la parte superiore non sospesa, i foderi, deve essere adeguatamente dimensionata e rigida, con sezione notevole per non flettere. Nelle moto non è un grosso problema, si lavora su diametri e larghezza importanti, e con doppie piastre di ancoraggio.
Tutt’altro discorso nelle bici.
Per quanto riguarda le masse non sospese, soprattutto in quelle ad aria, in una forca tradizionale i foderi (in lega di magnesio nelle più pregiate) risultano più leggeri di una coppia di steli in ergal, che è vero possono essere di sezione ridotta rispetto una tradizionale, ma che richiedono un attacco ruota più massiccio per la mancanza di un ponticello di irrigidimento. Diciamo che siamo pari.
Torsione: un disastro, per i pesi di cui necessitiamo. Ci han provato in tanti, anche con le doppia piastra. Per raggiungere la prestazione delle tradizionali, servono forche da 5Kg!
Consideriamo che praticamente solo Manitou (lasciamo stare meteore e artigianali varie) vende una upside che per rendere prestazionale ci ha fatto di tutto, in termini di materiali e struttura. Pensiamo ad Ohlins, che qualche anno addietro stava sviluppando per il Dh, una steli rovesciati: le attuali, che vincono i campionati, sono forche tradizionali.
Le boccole sono sempre ben lubrificate, questo è vero. Ma quali carichi, confronto una moto, applicamo noi in frenata?
Ehm... non che non l'avessi scritto: "ma che richiedono un attacco ruota più massiccio per la mancanza di un ponticello di irrigidimento"...Mi permetto solo di aggiungere che nelle upsidedown c'è anche il peso dei piedini. Che reggono perno e pinze ...e nelle moto il parafango, peso compensato più o meno da altri elementi
Si era per dire che assomiglia un po'Deltabox proprio no, direi più un tradizionale doppia culla!
Non ho capito poi ciò che hanno visto quelli di Mbr: io vedo gomme 27.5x2.8, loro dicono x2.5, manco la forca è Boost, è un classico 110x20.
Vedi l'allegato 23898
Ehm... non che non l'avessi scritto: "ma che richiedono un attacco ruota più massiccio per la mancanza di un ponticello di irrigidimento"...
La X-Fusion Revel-X Vedi l'allegato 23908 montata sulla Yamaha in questione, tra l'altro, non ha neanche un particolare piedino per il perno passante, è si da 20mm (minimo sindacale), ma senza accorgimenti per evitare la rotazione, come hanno la Dorado e la Boltron Vedi l'allegato 23910 Vedi l'allegato 23909
vabbè dai il telaio è bellino , una bella fox 36 factory nera per salvaguardare l'estetica Kashima ( ) che tanto piace a tutti, via quei brutti cerchi e pedivelle da sostituire magari con le nuove Hope , via le scrittine in corsivo sul telaio ... e direi che ci siamo anche con la funzionalità oltre che l'estetica...
Con quel telaio, io non ci scenderei dai monti...... e direi che ci siamo anche con la funzionalità oltre che l'estetica...
Che c'ha poverino...non credo gli manchi a Yama di copiare qualche geometria o di far saldare bene dell'alu idroformato.. io a giro vedo ben di peggio che scende dai monti certi "ciocchi"..Con quel telaio, io non ci scenderei dai monti...
Ho paura che siano finite... Forse Canyon?Già che ci siamo, via a questa bici da piedistallo e ritorniamo a parlare di vere novità 2020!
Ho paura che siano finite... Forse Canyon?
Me lo annoto: "non comprare x-fusion revel..."Ehm... non che non l'avessi scritto: "ma che richiedono un attacco ruota più massiccio per la mancanza di un ponticello di irrigidimento"...
La X-Fusion Revel-X Vedi l'allegato 23908 montata sulla Yamaha in questione, tra l'altro, non ha neanche un particolare piedino per il perno passante, è si da 20mm (minimo sindacale), ma senza accorgimenti per evitare la rotazione, come hanno la Dorado e la Boltron Vedi l'allegato 23910 Vedi l'allegato 23909
Premesso che non sono certo io ad insegnare, ma neanche a metter becco, come lavorare l'alluminio alla squadra corse Yamaha, visto come sono realizzati i telai della YZR-M1da GP.Che c'ha poverino...non credo gli manchi a Yama di copiare qualche geometria o di far saldare bene dell'alu idroformato.. io a giro vedo ben di peggio che scende dai monti certi "ciocchi"..
Dubbi legittimi. Questo a mio avviso è un prototipo che sarà modificato. Il prototipo dell'ultima foto invece va benissimo così... E chiudo anche ioPremesso che non sono certo io ad insegnare, ma neanche a metter becco, come lavorare l'alluminio alla squadra corse Yamaha, visto come sono realizzati i telai della YZR-M1da GP.
Per dire, sono gli unici che realizzano le travi del Deltabox (loro invenzione) non da lastra idroformata ma dal pieno! Se guardi le foto dei loro telai, sembra che sia "accartocciato", come avesse preso una botta che l'ha deformato: in verità è l'esiguo spessore, nei punti che decide il costruttore, che crea un gioco di luci, non per niente lo verniciano di nero opaco per minimizzare l'ottica.
Vedi l'allegato 23913 Vedi l'allegato 23914
Venendo al prototipo di Tokyo, tralasciando le geometrie, è l'architettura che mi lascia molto perplesso!
L'attacco del link ammortizzatore, con a sbalzo una lamiera piegata a supportarlo, saldata sul tubo sella fa paura: quanto resisterà alle sollecitazioni del carro in compressione? Quanto sarà rigido alla torsione indotta dalla ruota posteriore?
Vedi l'allegato 23917
L'orizzontale sdoppiato, che nella prima parte (verso la sella, dove entra l'ammo) non è uno scatolato ma si riduce a due piatti, come si comporterà a compressione?
Vedi l'allegato 23916
Sono un criticone, ma devo ammettere che c'era anche dell'eccellenza allo stand...
Vedi l'allegato 23915
E mò chiudo il capitolo concept Yamaha, che il @ducams4r mi cazzia!
Un forumista ha detto che è il posto giusto ove va messo il kashima...
Comunue esteticamente fantastico