Brose

  • Canyon presenta la Neuron OnFly, la sua prima ebike leggera con motorizzazione Bosch SX che ha un picco massimo di potenza di 600w e coppia di 55Nm, batteria da 400WH e 140mm di escursione anteriore e posteriore, con ruote da 29 pollici.
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Bengi

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Non resta che sperare che, con la diffusione di massa delle ebike, qualche organismo indipendente si metta a fare prove a banco affidabili.

Uhmmm, anche no! :worried:
Se uscisse che quelli attualmente targati 250 in realta' sono tutti dei 350-400, per rispettare la normativa, di colpo ci troveremo a pedalare dei motori spompati che magari faticherebbero a superare pendenze oltre il 15%, per di piu' con valori di coppia minimali ...:sweat: (altro che skilift che ti tira su...)
Meglio non stuzzicare il can che dorme! :relieved:
 
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Uhmmm, anche no! :worried:
Se uscisse che quelli attualmente targati 250 in realta' sono tutti dei 350-400, per rispettare la normativa, di colpo ci troveremo a pedalare dei motori spompati che magari faticherebbero a superare pendenze oltre il 15%, per di piu' con valori di coppia minimali ...:sweat: (altro che skilift che ti tira su...)
Meglio non stuzzicare il can che dorme! :relieved:
Ok, ma la normativa dice "250 W nominali"... cosa voglia dire "nominali" è quanto mai interpretabile. Direi che la definizione migliore di "nominale" è "quello che il costruttore dichiara per il suo motore"... ;)
 
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Ok, ma la normativa dice "250 W nominali"... cosa voglia dire "nominali" è quanto mai interpretabile. Direi che la definizione migliore di "nominale" è "quello che il costruttore dichiara per il suo motore"... ;)

Behe', ci sarebbe la norma CEI EN 60034-1/A1 (e altre) che definisce rigorosamente tale dato di targa che ogni costruttore deve dichiarare ,,, ma direi che e' meglio lasciar perdere...

( Per chi vuole approfondire: In sintesi ogni motore trasforma in energia meccanica solo una parte dell'energia consumata. Tali (inevitabili) dispersioni energetiche si trasformano in calore che il motore dovra' trasmettere all'esterno. Questa produzione di calore cresce all'aumentare della potenza del motore. A basse potenze il motore e' in grado di disperdere all'esterno il calore prodotto mediante un piccolo aumento di temperatura delle parti elettro-meccaniche di cui e' composto. A basse potenze, ad ogni valore di potenza corrisponde un valore di temperatura che rimane costante se la potenza e' costante. Se invece un motore inizia a lavorare ad "elevate" potenze, non sara' piu' in grado di trasmettere all'esterno tutto il calore prodotto che tendera' ad accumularsi (piu' o meno velocemente) all'interno del motore con conseguente aumento progressivo della temperatura interna fino al suo surriscaldamento e danneggiamento irreparabile (se non entrano prima in azione i sistemi di sicurezza che per evitare danni tagliano la potenza del motore).. Questo e' un chiaro sintomo che il motore sta funzionando oltre il proprio valore di POTENZA NOMINALE. In definitiva la potenza nominale - semplificando molto - e' la massima potenza che il motore puo' produrre mantenendosi a temperatura costante. Chiaro che in tal caso ha la sua importanza anche la temperatura ambiente, e pertanto la potenza nominale "effettiva" di un motore non e' un valore unico e fisso, ma legato anche (non solo) alla temperatura ambiente. Scusate, fine della pappardella ...:) Complimenti a chi e' arrivato a leggere fino a qui! :innocent:)
 
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In definitiva la potenza nominale - semplificando molto - e' la massima potenza che il motore puo' produrre mantenendosi a temperatura costante. Chiaro che in tal caso ha la sua importanza anche la temperatura ambiente, e pertanto la potenza nominale "effettiva" di un motore non e' un valore unico e fisso, ma legato anche (non solo) alla temperatura ambiente.
Ma quindi aggiungendo ad esempio alette di raffreddamento si alza la potenza nominale del motore? E quindi, paradossalmente, migliorando lo scambio termico del motore teoricamente si potrebbe perdere la rispondenza alle norme dello stesso?
 

Bengi

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Ma quindi aggiungendo ad esempio alette di raffreddamento si alza la potenza nominale del motore? E quindi, paradossalmente, migliorando lo scambio termico del motore teoricamente si potrebbe perdere la rispondenza alle norme dello stesso?
Si, teoricamente e' cosi'. Poi in pratica bisogna vedere quali dimensioni dovrebbe avere tale alettatura per aumentare significativamente la potenza nominale del propulsore. Penso che un modo piu' semplice per migliorare la prestazione dei nostri motorelli sia quello di evitare tracciati impegnativi sotto la radiazione solare diretta nelle ore centrali della giornata. Anche la velocita', (che migliora il raffreddamento del motore) puo' ottimizzare lo scambio termico tra motore e ambiente alzando cosi' la potenza nominale effettiva del motore ...(sperimentato personalmente)
 
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Un motore è progettato per delle specifiche, se si alza troppo la temperatura dovrebbero entirare in gioco i limitatori in protezione ..... A temperatura ideale sviluppa le sue potenze, se abbassi queste temperature non ottieni più potenza
 
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Bengi

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Scusa pedalerosso, per capire, una domanda: se un ciclista (80kg) viaggia con assistenza al 300% a:
a) 25 km/h su una salita del 6% (necessari complessivamente circa 540W)
b) 10 km/h su una salita del 18% (necessari sempre circa 540W )
in quale dei due casi (a parità di tutte le altre condizioni) interverra' prima la protezione termica del motore che è chiamato in entrambe le situazioni ad erogare la stessa potenza pari a circa 405W? E perchè?
 
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Scusa pedalerosso, per capire, una domanda: se un ciclista (80kg) viaggia con assistenza al 300% a:
a) 25 km/h su una salita del 6% (necessari complessivamente circa 540W)
b) 10 km/h su una salita del 18% (necessari sempre circa 540W )
in quale dei due casi (a parità di tutte le altre condizioni) interverra' prima la protezione termica del motore che è chiamato in entrambe le situazioni ad erogare la stessa potenza pari a circa 405W? E perchè?

Mi chiedo se anche una cadenza sostenuta (al di là della percentuale di assistenza che si sta utilizzando) porta ad un surriscaldamento del motore con conseguenze che hai ben descritto.
Conosciamo il comportamento di certi motori i quali con cadenze sostenute cominciano a tagliare più o meno bruscamente, quindi se associamo una cadenza sostenuta con un'assistenza alta avremo un motore in crisi molto presto ?
Quanto la qualità dei materiali (più che la quantità) conta per dissipare al meglio ? Potremo pensare ad un circuito forzato di raffreddamento oppure l'utilizzo del rame.
 

Bengi

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Mi chiedo se anche una cadenza sostenuta (al di là della percentuale di assistenza che si sta utilizzando) porta ad un surriscaldamento del motore con conseguenze che hai ben descritto.
Conosciamo il comportamento di certi motori i quali con cadenze sostenute cominciano a tagliare più o meno bruscamente, quindi se associamo una cadenza sostenuta con un'assistenza alta avremo un motore in crisi molto presto ?
Quanto la qualità dei materiali (più che la quantità) conta per dissipare al meglio ? Potremo pensare ad un circuito forzato di raffreddamento oppure l'utilizzo del rame.
Direi proprio di no. L'unico effetto di una cadenza di pedalata molto sostenuta potrebbe essere quello di mandare in fuorigiri il motore, cioe' farlo girare a vuoto. In tal caso il motore non e' piu' in grado di spingere e un motore che non ha carico non puo' surriscaldare.
Il taglio di alcuni motori ad elevate cadenze puo' essere dovuto a due fattori:
a) il motore e' stato appositamente progettato per rendere al meglio alle basse cadenze, fornendo valori di coppia molto consistenti. Sono i cosiddetti motori HT (hight torque). In tal caso a fronte di una spinta vigorosa ai bassi, questi sono motori che non sono in grado di allungare con altrettanto vigore. D'altra parte miracoli non se ne fanno...
b) il sw di controllo potrebbe essere settato per limitare i giri del motore. In tal caso il motore, pur potendo teoricamente assistere anche a cadenze elevate, non lo fa perche' la mappatura sw (per qualche motivo progettuale) glielo impedisce.
Certamente la qualita' (il tipo di lega metallica) dei materiali (e la quantita') incidono sulle prestazioni termiche del motore. Tuttavia il problema di fondo dei nostri motorelli e' che sono veramente poco potenti e i progettisti (per motivi di concorrenza) cercano di spremerli fino all'ultimo watt e si inventano le diavolerie sw piu' incredibili per farli funzionare al meglio anche nelle situazioni piu' estreme (vedi la modalita' EMTB tirata fuori dal cilindro da parte dei teutonici).
 
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steu851

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Brugherio
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Haibike Xduro Allmtn 3.0 2020
Mi chiedo se anche una cadenza sostenuta (al di là della percentuale di assistenza che si sta utilizzando) porta ad un surriscaldamento del motore con conseguenze che hai ben descritto.
Direi che è il contrario, cioè una cadenza troppo bassa con contemporanea richiesta di massima potenza ad un regime non ottimale per il motore che può farlo surriscaldare.



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