Disco Freno Emtb

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Kuroneko

Ebiker novello
26 Luglio 2021
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Lecco
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Bici
EMTB ATALA
Buongiorno a tutti, sono nuovissimo del forum e nuovo anche al mondo delle ebike, ho appena finito un giro di qualche giorno facendo qualche centinaio di km e ho avuto un problema con il freno anteriore. Ad un certo punto di una discesa impegnativa mi ha "abbandonato" facendo un fortissimo odore di bruciato.
Da neofita ho cercato di informarmi su cosa fare per montare un disco più grande sull'anteriore (sul posteriore vedo come va questa esperienza e poi lo faccio) e sono arrivato alla conclusione che:
- rimuovo l'adattatore attuale shimano+20mm PM che al momento mi permette di usare il disco da 180
- metto adattatore shimano +40 PM per poter montare disco da 200
- come scelgo il disco? unica cosa certa che so è che monta un disco con 6 bulloni di fissaggio, posso montare qualunque marca che abbia questa caratteristica? c'è qualche marca migliore di un'altra. Mi interesserebbe qualcosa che regga bene su discese lunge con parecchio carico (io sono circa 90kg e le borse montate sul portapacchi posteriore sono altri 20 kg a volte).
- Pastiglie, quali mettere?
Grazie a tutti per i vostri eventuali suggerimenti!!
 
23 Gennaio 2020
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Oberwinti & Schio
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Cannondale
Buongiorno a tutti, sono nuovissimo del forum e nuovo anche al mondo delle ebike, ho appena finito un giro di qualche giorno facendo qualche centinaio di km e ho avuto un problema con il freno anteriore. Ad un certo punto di una discesa impegnativa mi ha "abbandonato" facendo un fortissimo odore di bruciato.
Buon pomeriggio,

molto dipende dallo stile di frenata
specie se ci si attacca ai freni, odore e cambio di colore del disco
posso essere "normali" in tale esecrabile pratica
Da neofita ho cercato di informarmi su cosa fare per montare un disco più grande sull'anteriore (sul posteriore vedo come va questa esperienza e poi lo faccio) e sono arrivato alla conclusione che:
- rimuovo l'adattatore attuale shimano+20mm PM che al momento mi permette di usare il disco da 180
- metto adattatore shimano +40 PM per poter montare disco da 200
Dischi da 200 mm. sono rari
più agevole montare un adattatore PM160-203 per dischi appunto da 203 mm.
p.s. sempre che tale diametro sia supportato dalla forcella


- come scelgo il disco? unica cosa certa che so è che monta un disco con 6 bulloni di fissaggio, posso montare qualunque marca che abbia questa caratteristica? c'è qualche marca migliore di un'altra. Mi interesserebbe qualcosa che regga bene su discese lunge con parecchio carico (io sono circa 90kg e le borse montate sul portapacchi posteriore sono altri 20 kg a volte).
- Pastiglie, quali mettere?
Grazie a tutti per i vostri eventuali suggerimenti!!
Per consigli mirati, su dischi - pastiglie etc.
prima sarebbe meglio sapere che impianto frenante monti
 

sideman

Ebiker celestialis
17 Settembre 2018
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Giant Trance E+ SX0
Buongiorno a tutti, sono nuovissimo del forum e nuovo anche al mondo delle ebike, ho appena finito un giro di qualche giorno facendo qualche centinaio di km e ho avuto un problema con il freno anteriore. Ad un certo punto di una discesa impegnativa mi ha "abbandonato" facendo un fortissimo odore di bruciato.
Da neofita ho cercato di informarmi su cosa fare per montare un disco più grande sull'anteriore (sul posteriore vedo come va questa esperienza e poi lo faccio) e sono arrivato alla conclusione che:
- rimuovo l'adattatore attuale shimano+20mm PM che al momento mi permette di usare il disco da 180
- metto adattatore shimano +40 PM per poter montare disco da 200
- come scelgo il disco? unica cosa certa che so è che monta un disco con 6 bulloni di fissaggio, posso montare qualunque marca che abbia questa caratteristica? c'è qualche marca migliore di un'altra. Mi interesserebbe qualcosa che regga bene su discese lunge con parecchio carico (io sono circa 90kg e le borse montate sul portapacchi posteriore sono altri 20 kg a volte).
- Pastiglie, quali mettere?
Grazie a tutti per i vostri eventuali suggerimenti!!
il disco più grande non è la soluzione ideale nel 90% dei casi (soprattutto se parti da un 200/203 che di base è già più che sufficiente)

per poter rispondere dovresti fornire qualche dato:
Impianto che monti
dischi che monti
pasticche che monti
tua abilità e tragitti che fai...tipo DH, enduro ecc....

Da considerare anche : la tecnica di frenata dei discesoni
 

Kuroneko

Ebiker novello
26 Luglio 2021
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EMTB ATALA
Grazie mille per le risposte. Allora a casa recupero il nome della pinza(è quello che intendete con nome dell'impianto?) Il disco attuale è da 180 visto che di serie la bici monta un adattatore 160-180.
Tipologia quasi sempre strada, sentieri semplici, sterrato.... La tecnica di frenata è credo pessima in quanto non amo prendere velocita e tengo sempre i freni "attivi " per non accelerare troppo
 

paolos

Ebiker normalus
16 Novembre 2017
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san severino
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autocostruita
Ciao a tutti, esprimo una mia personalissima opinione: gli impianti frenanti (e non solo quelli...) delle nostre e-bike non sono ben dimensionati per reggere le sollecitazioni imposte da ciclisti "di peso".
Nel mio caso 98 kg + 25 kg fanno sì che alla fine di una lunga e ripida discesa asfaltata il freno anteriore produce spaventosi stridii che spariscono non appena l'impianto frenante si raffredda, il tutto nonostante pastiglie nuove e ben rodate e la sostituzione dei vecchi dischi con quelli da 203 mm.
Ho cercato di seguire il consiglio di non azionare continuativamente i freni ma di adottare la tecnica "tira-molla", ma la situazione non migliora poi molto; aumentano invece i rischi provocati dalla maggior velocità di percorrenza di strade aperte al normale traffico!
In più di mezzo secolo di pratica motociclistica non ho mai, ripeto MAI, avuto problemi con i freni, con la e-bike ho avuto pastiglie che durano sì e no 400-500 km, pinze bloccate, dischi rigati e improvvisamente allentati... Possibile che tutto ciò sia dovuto alle mie scarse capacità di guida?
 
23 Gennaio 2020
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Oberwinti & Schio
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Giusta osservazione la tua @paolos
a riguardo dell'eventuale sottodimensionamento di freni & non solo quelli
infatti nella maggior parte dei casi che ho visto e vedo, di primo montaggio, le bici
e non solo ultimamente, non brillano per la scelta ragionata della componentistica

però è anche vero che sarebbe utile sapere a che impianto (il tuo) fai riferimento
 

sideman

Ebiker celestialis
17 Settembre 2018
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Giant Trance E+ SX0
Ciao a tutti, esprimo una mia personalissima opinione: gli impianti frenanti (e non solo quelli...) delle nostre e-bike non sono ben dimensionati per reggere le sollecitazioni imposte da ciclisti "di peso".
Nel mio caso 98 kg + 25 kg fanno sì che alla fine di una lunga e ripida discesa asfaltata il freno anteriore produce spaventosi stridii che spariscono non appena l'impianto frenante si raffredda, il tutto nonostante pastiglie nuove e ben rodate e la sostituzione dei vecchi dischi con quelli da 203 mm.
Ho cercato di seguire il consiglio di non azionare continuativamente i freni ma di adottare la tecnica "tira-molla", ma la situazione non migliora poi molto; aumentano invece i rischi provocati dalla maggior velocità di percorrenza di strade aperte al normale traffico!
In più di mezzo secolo di pratica motociclistica non ho mai, ripeto MAI, avuto problemi con i freni, con la e-bike ho avuto pastiglie che durano sì e no 400-500 km, pinze bloccate, dischi rigati e improvvisamente allentati... Possibile che tutto ciò sia dovuto alle mie scarse capacità di guida?
Gli stessi modelli di bici a seconda dell'allestimento possono montare freni da 150 euro a freni da 400 euro
Se fai un discesone asfaltato di 3 km che tu abbia una bici da 3k o da 9k la discesa è la stessa il tuo peso non cambia e le sollecitazioni le stesse, ma cambiano i freni

Quindi non è corretto quello che scrivi in quanto tu parli di impianti ...generico... ma l'impianto un pò lo scegli tu scegliendo l'allestimento.
Se del tuo modello di bici tu prendessi l'allestimento top, avresti un impianto che non ti darebbe problemi.

Quindi il concetto corretto è che le entry o medium level hanno impianti che vanno benissimo nel 90% dei casi per un rider medio, ma vanno in crisi se trovano il discesone lunghissimo ed il rider è sovradimensionato
 
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Kuroneko

Ebiker novello
26 Luglio 2021
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Lecco
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EMTB ATALA
Ciao a tutti, esprimo una mia personalissima opinione: gli impianti frenanti (e non solo quelli...) delle nostre e-bike non sono ben dimensionati per reggere le sollecitazioni imposte da ciclisti "di peso".
Nel mio caso 98 kg + 25 kg fanno sì che alla fine di una lunga e ripida discesa asfaltata il freno anteriore produce spaventosi stridii che spariscono non appena l'impianto frenante si raffredda, il tutto nonostante pastiglie nuove e ben rodate e la sostituzione dei vecchi dischi con quelli da 203 mm.
Ho cercato di seguire il consiglio di non azionare continuativamente i freni ma di adottare la tecnica "tira-molla", ma la situazione non migliora poi molto; aumentano invece i rischi provocati dalla maggior velocità di percorrenza di strade aperte al normale traffico!
In più di mezzo secolo di pratica motociclistica non ho mai, ripeto MAI, avuto problemi con i freni, con la e-bike ho avuto pastiglie che durano sì e no 400-500 km, pinze bloccate, dischi rigati e improvvisamente allentati... Possibile che tutto ciò sia dovuto alle mie scarse capacità di guida?
Ciao ho recuperato tutte le info e Palos mi trovo nella tua stessa situazione di utilizzo.
Per capirci attualmente monto
Adattatore sm-ma-f180p/p2
dischi
Shimano sm-rt10 center lock (a differenza di quello che pensavo fosse a 6 fori)

PEr continuare nella mia idea stavo pensando di prendere come adattatore:

Shimano SMMA90F203PPM​

e come disco

Shimano XT RT-MT800 203mm​

può avere senso?
 
23 Gennaio 2020
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Oberwinti & Schio
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Passare da un disco Shimano RT10 ad uno RT-MT800
può avere un senso se le pinze sono adatte anche a pastiglie metalliche
altrimenti è inutile, al limite potresti passare ad un disco RT30L
ma ancora non hai scritto che impianto hai

gli adattatori postati, hanno due distinti usi
- il primo è per attacchi PM160 per montare un disco da 203 mm.
- il secondo è per attacchi PM180 sempre per un disco da 203 mm.
 
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paolos

Ebiker normalus
16 Novembre 2017
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san severino
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autocostruita
Elenco di seguito i dati dell'impianto frenante, tutto con componenti originali Shimano pastiglie comprese:
Dischi SM-RT64 203 mm ant. e post.
Freni Deore BR-M6000 ant. e post.
Pastiglie G02a
Comprendo bene che quanto sopra non è certo il top di gamma, ma qui si parla di impianto frenante, non di portaborracce o altro non essenziale, anche se il costo non è 400€ ma 150 certi difetti NON devono esserci, parliamo di Shimano e non Deng Xiao Ping (con tutto il rispetto naturalmente :laughing: )!
Devo ancora provare le pastiglie G03a al posto di quelle che ho attualmente, mi dicono che dovrebbero andar meglio...
 

GIUIO10

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Ciao a tutti, esprimo una mia personalissima opinione: gli impianti frenanti (e non solo quelli...) delle nostre e-bike non sono ben dimensionati per reggere le sollecitazioni imposte da ciclisti "di peso".
Nel mio caso 98 kg + 25 kg fanno sì che alla fine di una lunga e ripida discesa asfaltata il freno anteriore produce spaventosi stridii che spariscono non appena l'impianto frenante si raffredda, il tutto nonostante pastiglie nuove e ben rodate e la sostituzione dei vecchi dischi con quelli da 203 mm.
Ho cercato di seguire il consiglio di non azionare continuativamente i freni ma di adottare la tecnica "tira-molla", ma la situazione non migliora poi molto; aumentano invece i rischi provocati dalla maggior velocità di percorrenza di strade aperte al normale traffico!
In più di mezzo secolo di pratica motociclistica non ho mai, ripeto MAI, avuto problemi con i freni, con la e-bike ho avuto pastiglie che durano sì e no 400-500 km, pinze bloccate, dischi rigati e improvvisamente allentati... Possibile che tutto ciò sia dovuto alle mie scarse capacità di guida?
Elenco di seguito i dati dell'impianto frenante, tutto con componenti originali Shimano pastiglie comprese:
Dischi SM-RT64 203 mm ant. e post.
Freni Deore BR-M6000 ant. e post.
Pastiglie G02a
Comprendo bene che quanto sopra non è certo il top di gamma, ma qui si parla di impianto frenante, non di portaborracce o altro non essenziale, anche se il costo non è 400€ ma 150 certi difetti NON devono esserci, parliamo di Shimano e non Deng Xiao Ping (con tutto il rispetto naturalmente :laughing: )!
Devo ancora provare le pastiglie G03a al posto di quelle che ho attualmente, mi dicono che dovrebbero andar meglio...
Assunto che i freni che monti non sono tra i più potenti e resistenti ma neanche delle immani ciofeche, capisci bene che la scelta della componentistica di una emtb deve essere ponderata sulla proprie esigenze.
Per esigenze, nel caso dell'impianto frenante, ci mettiamo la massa da rallentare e i percorsi che si intendono affrontare, oltre all'aquisizione della miglior tecnica, valida sempre.
Entrambe sono valutabili preventivamente, un buon venditore (che possa chiamarsi tale) è in grado di consigliare l'aquirente a quale allestimento rivolgersi e come usarlo, dobbiamo anche tener conto che l'affidabilità raggiunta dagli attuali impianti frenanti non è neanche paragonabile a quella di 10/15 anni fa, per non andare a scomodare gli impianti meccanici a pattino precedenti, coi quali in certe situazioni c'era veramente da farsela sotto!

Stiamo parlando di emtb, cioè bici votate al fuoristrada, il paragone con le motocliclette va ben circostanziato, in una discesa dal Gavia, stiamo parlando di una stradale (turistica o sportiva che sia) o di una Enduro come un Kappa TPI, la prima con una coppia di 300 e oltre mm e freno motore 4T presente, la seconda col monodisco scaricato da 260mm e zero freno motore 2T: con quale delle due saresti tranquillo di non avere fading e grip, sempre a parità di tecnica, visto che è anche il manico a fare la differenza?

Detto questo, il mercato offre una varietà di impianti e accessori che garantiscono potenza e resistenza adatte, bisogna scegliere e saperli sfruttare...
 

paolos

Ebiker normalus
16 Novembre 2017
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san severino
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Bici
autocostruita
Assunto che i freni che monti non sono tra i più potenti e resistenti ma neanche delle immani ciofeche, capisci bene che la scelta della componentistica di una emtb deve essere ponderata sulla proprie esigenze.
Per esigenze, nel caso dell'impianto frenante, ci mettiamo la massa da rallentare e i percorsi che si intendono affrontare, oltre all'aquisizione della miglior tecnica, valida sempre.
Entrambe sono valutabili preventivamente, un buon venditore (che possa chiamarsi tale) è in grado di consigliare l'aquirente a quale allestimento rivolgersi e come usarlo, dobbiamo anche tener conto che l'affidabilità raggiunta dagli attuali impianti frenanti non è neanche paragonabile a quella di 10/15 anni fa, per non andare a scomodare gli impianti meccanici a pattino precedenti, coi quali in certe situazioni c'era veramente da farsela sotto!

Stiamo parlando di emtb, cioè bici votate al fuoristrada, il paragone con le motocliclette va ben circostanziato, in una discesa dal Gavia, stiamo parlando di una stradale (turistica o sportiva che sia) o di una Enduro come un Kappa TPI, la prima con una coppia di 300 e oltre mm e freno motore 4T presente, la seconda col monodisco scaricato da 260mm e zero freno motore 2T: con quale delle due saresti tranquillo di non avere fading e grip, sempre a parità di tecnica, visto che è anche il manico a fare la differenza?

Detto questo, il mercato offre una varietà di impianti e accessori che garantiscono potenza e resistenza adatte, bisogna scegliere e saperli sfruttare...
Mah, quando si acquista una moto omologata per l'uso su strada (sia la Yamaha R1 da 280 km/h e circa 250 kg che la Beta Alp da 110 km/h e circa 100 kg) si è ragionevolmente sicuri che l'impianto frenante sia ben dimensionato e che la discesa dal Gavia (in normali condizioni di guida) non provochi effetti così gravi da obbligare il guidatore a fermarsi per raffreddare i dischi; pure certo è che il fading è un fenomeno che sempre avviene e del quale bisogna tener conto, ma in tanti anni di moto MAI mi è successo di sentire il fischio assordante prodotto da pinze, dischi e pasticche (marca Shimano, ripeto) montati all'origine dal costruttore della bici elettrica... Possibile che l'acquirente della bici sia costretto, pur di poter usare normalmente il suo mezzo su strada asfaltata, a realizzare l'upgrade dell'impianto frenante?
Ora comunque comprendo perché non tutti i fabbricanti prescrivano il massimo peso del sistema bici + bagaglio + ciclista...