Motore Tongsheng con torsiometro

  • Canyon presenta la Neuron OnFly, la sua prima ebike leggera con motorizzazione Bosch SX che ha un picco massimo di potenza di 600w e coppia di 55Nm, batteria da 400WH e 140mm di escursione anteriore e posteriore, con ruote da 29 pollici.
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steu851

Ebiker grandiosus
15 Settembre 2016
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Haibike Xduro Allmtn 3.0 2020
Le 2 cose sembrerebbero in contraddizione, a meno che non si intenda che sono in linea con le normative, salvo che non possono circolare. In questo caso, mi sembra potrebbe configurarsi un caso di pubblicità ingannevole.
Controlla, dovrebbe essere presente anche sulla tua fullfatsix

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DEKILLA64

Ebiker grandiosus
17 Settembre 2016
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TOLENTINO
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Haibike Xduro Dwnhll pro 2016
No, solo dopo il tramonto, o in galleria, l'unico accessorio che deve essere sempre presente è il campanello

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Ok, pensavo che almeno i catarifrangenti fossero necessari (in effetti se incappo in una galleria dovrei averli già...) ma se questa è la norma, perfetto.
 

Maurizio_M

Ebiker specialissimus
13 Giugno 2017
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KTM exc-e 250 - C'dale
Non amo avere l’ultima parola e non sono tipo da voler avere a tutti i costi ragione, ma visto che in questo thread sono state scritte informazioni fuorvianti in merito alle caratteristiche delle e-bike e alle normative ad esse legate, suggerisco la lettura (e magari la comprensione...) di quanto scritto in questi due articoli:

https://www.bicielettriche.bikeital...e-regole-per-lomologazione-delle-speed-ebikes

https://www.greenme.it/muoversi/bici/27002-bici-elettriche-normative-e-bike

P.S.: la potenza di 0,25 kw è definita come “nominale continua massima”, quindi gli eventuali picchi non contano.
 
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stefal639

Ebiker pedalantibus
16 Marzo 2018
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Bianchi Propeller
Sono in ferie da questa mattina e mi scoccia tremendamente rispondere perché tirato in causa, probabilmente la comprensione della lingua scritta è assai complessa.

Prima di gennaio 2017:
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
-tutto il resto che non rispondeva a ciò era un ciclomotore: targa, assicurazione e bollo, ma soprattutto omologazione. Chiamate anche l1e (e basta)

Da gennaio 2017 in poi (norma EUROPEA attaccata da me qualche post un po' più su, essendo norma comunitaria e essendo noi italiani, dobbiamo assumere tale norma valida dalla data di entrata in vigore, NON ci sono possibili dilazioni):
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
- l1e-a, come la precedente, ma la potenza massima sale a 1000w, NON è richiesta la targa, NON è richiesta assicurazione, NON è richiesto bollo. È richiesto invece un ciclo di omologazione (allegato nella norma che vi ho allegato... Qualcuno parla erroneamente di targa, ma. Si tratta di una stampigliatura solidale con il velocipede, tale da non poter essere rimossa o manomesso... Insomma una placchetta serigrafata o rivettata... A noi per esempio è incisa nel carter del rotore) oltre alle norme che devono rispettare le normali biciclette.
-l1e-b, (s-pedelec) pedalata assistita fino a 45km/h, potenza max fino a 4kW, tra cui altri svariati obblighi... In Italia è classificata come motociclo leggero... Ergo patente AM, casco, targa, etc etc.
-tutte quelle che non rientrano in ste 3 categorie sono l1e (e basta) o appartenenti ad altre categorie.


Ora tornando al discorso precedente, come anche confermato da chi cercava di tirare acqua al proprio mulino; TUTTE le e-mtb che sono disponibili attualmente in commercio, per il semplice fatto che hanno una potenza massima quasi 3 volte superiore a quella imposta dai limiti di legge, NON possono essere considerate bici a pedalata assistita, ma l1e-a.
Sono io a dirlo? No, sono i numeri. Se accompagnate da certificato di omologazione l1e-a sono utilizzabili su strada pubblica, altrimenti no (come indicato per altro da molti produttori, trek e haibike in primis).

Sono io a dire ciò?
No, la legge che mi avete indicato voi.

Fa fede per essere sicuri che la potenza per classificare la e-bike sia quella del dato di targa del motore e non quello reale?
Ni. Come giustamente detto se fosse fatta una perizia tecnica bisogna valutare di chi sia la responsabilità e la legge in Italia è piena di cavilli per cui l'ignoranza o la fede non sono scusanti.
(leggere i manuali, comunque, farebbe molto bene, sopratutto dove si trovano diciture come "not for road use" e roba simile)

Tutta questa Pippa inscenata è realmente qualcosa che deve preoccupare l'utente?
IMHO, no. Avere una potenza di 700w circa su, ben che vada, 100kg tra bici e utente, non è di certo qualcosa che possa instaurare scenari pericolosi, specialmente considerando che il fattore di rischio più alto è dato dalla velocità (in ogni caso limitata a 25km/h) e non dalla "spaventosa" accelerazione che può dare, niente popò di meno che meno di 1 cavallo vapore :-D .

Detto ciò torno a fare la fila per il traghetto, appena avrò una WiFi per il pc (e soprattutto voglia durante le ferie), bigandrew ti elenco i passi fatti per trovare la norma (che comunque, ripeto, potete leggere per interezza in quanto vi ho messo il link).

Un saluto, più pedalate e meno paranoie.

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Maurizio_M

Ebiker specialissimus
13 Giugno 2017
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KTM exc-e 250 - C'dale
Sono in ferie da questa mattina e mi scoccia tremendamente rispondere perché tirato in causa, probabilmente la comprensione della lingua scritta è assai complessa.

Prima di gennaio 2017:
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
-tutto il resto che non rispondeva a ciò era un ciclomotore: targa, assicurazione e bollo, ma soprattutto omologazione. Chiamate anche l1e (e basta)

Da gennaio 2017 in poi (norma EUROPEA attaccata da me qualche post un po' più su, essendo norma comunitaria e essendo noi italiani, dobbiamo assumere tale norma valida dalla data di entrata in vigore, NON ci sono possibili dilazioni):
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
- l1e-a, come la precedente, ma la potenza massima sale a 1000w, NON è richiesta la targa, NON è richiesta assicurazione, NON è richiesto bollo. È richiesto invece un ciclo di omologazione (allegato nella norma che vi ho allegato... Qualcuno parla erroneamente di targa, ma. Si tratta di una stampigliatura solidale con il velocipede, tale da non poter essere rimossa o manomesso... Insomma una placchetta serigrafata o rivettata... A noi per esempio è incisa nel carter del rotore) oltre alle norme che devono rispettare le normali biciclette.
-l1e-b, (s-pedelec) pedalata assistita fino a 45km/h, potenza max fino a 4kW, tra cui altri svariati obblighi... In Italia è classificata come motociclo leggero... Ergo patente AM, casco, targa, etc etc.
-tutte quelle che non rientrano in ste 3 categorie sono l1e (e basta) o appartenenti ad altre categorie.


Ora tornando al discorso precedente, come anche confermato da chi cercava di tirare acqua al proprio mulino; TUTTE le e-mtb che sono disponibili attualmente in commercio, per il semplice fatto che hanno una potenza massima quasi 3 volte superiore a quella imposta dai limiti di legge, NON possono essere considerate bici a pedalata assistita, ma l1e-a.
Sono io a dirlo? No, sono i numeri. Se accompagnate da certificato di omologazione l1e-a sono utilizzabili su strada pubblica, altrimenti no (come indicato per altro da molti produttori, trek e haibike in primis).

Sono io a dire ciò?
No, la legge che mi avete indicato voi.

Fa fede per essere sicuri che la potenza per classificare la e-bike sia quella del dato di targa del motore e non quello reale?
Ni. Come giustamente detto se fosse fatta una perizia tecnica bisogna valutare di chi sia la responsabilità e la legge in Italia è piena di cavilli per cui l'ignoranza o la fede non sono scusanti.
(leggere i manuali, comunque, farebbe molto bene, sopratutto dove si trovano diciture come "not for road use" e roba simile)

Tutta questa Pippa inscenata è realmente qualcosa che deve preoccupare l'utente?
IMHO, no. Avere una potenza di 700w circa su, ben che vada, 100kg tra bici e utente, non è di certo qualcosa che possa instaurare scenari pericolosi, specialmente considerando che il fattore di rischio più alto è dato dalla velocità (in ogni caso limitata a 25km/h) e non dalla "spaventosa" accelerazione che può dare, niente popò di meno che meno di 1 cavallo vapore :-D .

Detto ciò torno a fare la fila per il traghetto, appena avrò una WiFi per il pc (e soprattutto voglia durante le ferie), bigandrew ti elenco i passi fatti per trovare la norma (che comunque, ripeto, potete leggere per interezza in quanto vi ho messo il link).

Un saluto, più pedalate e meno paranoie.

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Hai ragione.
Buone ferie.
 

Nicotrev

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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Sono in ferie da questa mattina e mi scoccia tremendamente rispondere perché tirato in causa, probabilmente la comprensione della lingua scritta è assai complessa.

Prima di gennaio 2017:
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
-tutto il resto che non rispondeva a ciò era un ciclomotore: targa, assicurazione e bollo, ma soprattutto omologazione. Chiamate anche l1e (e basta)

Da gennaio 2017 in poi (norma EUROPEA attaccata da me qualche post un po' più su, essendo norma comunitaria e essendo noi italiani, dobbiamo assumere tale norma valida dalla data di entrata in vigore, NON ci sono possibili dilazioni):
-bici elettrica solo ciò che si muove se pedali e ha una potenza MASSIMA di 250w di assistenza fino a 25 km/h.
- l1e-a, come la precedente, ma la potenza massima sale a 1000w, NON è richiesta la targa, NON è richiesta assicurazione, NON è richiesto bollo. È richiesto invece un ciclo di omologazione (allegato nella norma che vi ho allegato... Qualcuno parla erroneamente di targa, ma. Si tratta di una stampigliatura solidale con il velocipede, tale da non poter essere rimossa o manomesso... Insomma una placchetta serigrafata o rivettata... A noi per esempio è incisa nel carter del rotore) oltre alle norme che devono rispettare le normali biciclette.
-l1e-b, (s-pedelec) pedalata assistita fino a 45km/h, potenza max fino a 4kW, tra cui altri svariati obblighi... In Italia è classificata come motociclo leggero... Ergo patente AM, casco, targa, etc etc.
-tutte quelle che non rientrano in ste 3 categorie sono l1e (e basta) o appartenenti ad altre categorie.


Ora tornando al discorso precedente, come anche confermato da chi cercava di tirare acqua al proprio mulino; TUTTE le e-mtb che sono disponibili attualmente in commercio, per il semplice fatto che hanno una potenza massima quasi 3 volte superiore a quella imposta dai limiti di legge, NON possono essere considerate bici a pedalata assistita, ma l1e-a.
Sono io a dirlo? No, sono i numeri. Se accompagnate da certificato di omologazione l1e-a sono utilizzabili su strada pubblica, altrimenti no (come indicato per altro da molti produttori, trek e haibike in primis).

Sono io a dire ciò?
No, la legge che mi avete indicato voi.

Fa fede per essere sicuri che la potenza per classificare la e-bike sia quella del dato di targa del motore e non quello reale?
Ni. Come giustamente detto se fosse fatta una perizia tecnica bisogna valutare di chi sia la responsabilità e la legge in Italia è piena di cavilli per cui l'ignoranza o la fede non sono scusanti.
(leggere i manuali, comunque, farebbe molto bene, sopratutto dove si trovano diciture come "not for road use" e roba simile)

Tutta questa Pippa inscenata è realmente qualcosa che deve preoccupare l'utente?
IMHO, no. Avere una potenza di 700w circa su, ben che vada, 100kg tra bici e utente, non è di certo qualcosa che possa instaurare scenari pericolosi, specialmente considerando che il fattore di rischio più alto è dato dalla velocità (in ogni caso limitata a 25km/h) e non dalla "spaventosa" accelerazione che può dare, niente popò di meno che meno di 1 cavallo vapore :-D .

Detto ciò torno a fare la fila per il traghetto, appena avrò una WiFi per il pc (e soprattutto voglia durante le ferie), bigandrew ti elenco i passi fatti per trovare la norma (che comunque, ripeto, potete leggere per interezza in quanto vi ho messo il link).

Un saluto, più pedalate e meno paranoie.

Non sono d'accordo solo su un punto: per la circolazione su strada in Italia, ad oggi, valgono solo le norme del C.d.S. e, fino a quando non verranno recepite, nessuna contravvenzione può venire elevata dagli organi di vigilanza.
 

Jack e-bike

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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La norma menzionata da stefal639 è vero che esiste e sarebbe anche immediatamente operativa ma non è cambiato il Cds come giustamente afferma Nicotrev. Per cui mi sembra improprio dire che gli attuali motori marchiati 250 w siano irregolari così come non siano regolari i kit targati 250 w.
Se la situazione fosse chiara tutte le case avrebbero fatto uscire hub da 1 kw e centrali da 500 w che già esistono o sono facilissimi da costruire. Assai difficile è invece far passare come 250 w un motore che di picco arriva a 700 w tramite acrobazie software studiate per passare l'omologazione del motore.
Qualcuno dovrebbe occuparsi di adeguare il Cds alla normativa europea.
 

Maurizio_M

Ebiker specialissimus
13 Giugno 2017
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KTM exc-e 250 - C'dale
"Le categorie definite sono:

  • L1eA: che comprende i cicli a due o tre ruote progettati con la trazione a pedale ed equipaggiati con motore elettrico ausiliario di potenza nominale inferiore a 1000 W e in grado di esprimere velocità non superiori a 25 km/h
  • L1eB: in cui sono inclusi i cicli a due o tre ruote dotati di motore elettrico con potenza nominale continua massima sino a 4000 W e velocità di costruzione non superiore ai 45 km/h
La categoria L1eB si deve assimilare ai “ciclomotori” e viene regolata dalle norme sul loro impiego (uso obbligatorio del casco, limite di età, obbligo di assicurazione…); la L1eA definisce i cosiddetti “motocicli a prestazioni ridotte” e su di essa ci sono varie scuole di pensiero per definirne gli obblighi di legge. In generale, si tende a prevedere l’uso del casco anche per questa categoria, perché, come si legge sul sitodell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo e Motociclo e Accessori) sono considerati motorini e “come tali soggetti a targatura, assicurazione ed obbligo di casco”.

Quel che è certo è che da questo quadro normativo sono escluse da ogni forma di omologazione le biciclette a pedalata assistita con “motore ausiliario di potenza nominale continua fino a 250 W e velocità massima 25 km/h, per le quali vige lo standard europeo EN 15194”."

Davvero... Non capisco come si possa interpretare quanto ho copiato e incollato sopra come una equiparazione tra la "vecchia" categoria delle bici a pedalata assistita e le L1eA, con la conseguente liceità di circolare con quest'ultima tipologia di "biciclette" senza limiti di età, sulle ciclabili, senza casco, senza luci e quant'altro.
E, leggendo il testo della normativa europea, appare evidente come la cosiddetta "omologazione" vada ben oltre i dati di targa del motore e il limite dei 25km/h, imponendo il rispetto di un complesso sistema di omologazione che comprende l'insieme costruttivo del veicolo, cosa che per quanto mi consta non è stata messa in pratica da alcun produttore; mai visto a catalogo, oltre alle "vecchie", null'altro che alcune L1eB o le S-pedelec, con targa e luci...
E che sicuramente esclude, visto che siamo in un thread che riguarda i motori aggiuntivi, la possibilità di omologare, sia da parte di un privato che di un installatore, una bici con un Tongsheng o un Bafang o qualunque altro motore aggiuntivo da oltre 250w di potenza nominale continua.
Ma sicuramente sono tonto io.
 
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Nicotrev

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
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"Le categorie definite sono:

  • L1eA: che comprende i cicli a due o tre ruote progettati con la trazione a pedale ed equipaggiati con motore elettrico ausiliario di potenza nominale inferiore a 1000 W e in grado di esprimere velocità non superiori a 25 km/h
  • L1eB: in cui sono inclusi i cicli a due o tre ruote dotati di motore elettrico con potenza nominale continua massima sino a 4000 W e velocità di costruzione non superiore ai 45 km/h
La categoria L1eB si deve assimilare ai “ciclomotori” e viene regolata dalle norme sul loro impiego (uso obbligatorio del casco, limite di età, obbligo di assicurazione…); la L1eA definisce i cosiddetti “motocicli a prestazioni ridotte” e su di essa ci sono varie scuole di pensiero per definirne gli obblighi di legge. In generale, si tende a prevedere l’uso del casco anche per questa categoria, perché, come si legge sul sitodell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo e Motociclo e Accessori) sono considerati motorini e “come tali soggetti a targatura, assicurazione ed obbligo di casco”.

Quel che è certo è che da questo quadro normativo sono escluse da ogni forma di omologazione le biciclette a pedalata assistita con “motore ausiliario di potenza nominale continua fino a 250 W e velocità massima 25 km/h, per le quali vige lo standard europeo EN 15194”."

Davvero... Non capisco come si possa interpretare quanto ho copiato e incollato sopra come una equiparazione tra la "vecchia" categoria delle bici a pedalata assistita e le L1eA, con la conseguente liceità di circolare con quest'ultima tipologia di "biciclette" senza limiti di età, sulle ciclabili, senza casco, senza luci e quant'altro.
E, leggendo il testo della normativa europea, appare evidente come la cosiddetta "omologazione" vada ben oltre i dati di targa del motore e il limite dei 25km/h, imponendo il rispetto di un complesso sistema di omologazione che comprende l'insieme costruttivo del veicolo, cosa che per quanto mi consta non è stata messa in pratica da alcun produttore; mai visto a catalogo, oltre alle "vecchie", null'altro che alcune L1eB o le S-pedelec, con targa e luci...
E che sicuramente esclude, visto che siamo in un thread che riguarda i motori aggiuntivi, la possibilità di omologare, sia da parte di un privato che di un installatore, una bici con un Tongsheng o un Bafang o qualunque altro motore aggiuntivo da oltre 250w di potenza nominale continua.
Ma sicuramente sono tonto io.

Beh, non è esattamente una equiparazione, ma credo non si possa negare che le bici a pedalata assistita rientrino comunque nei limiti che definiscono la nuova categoria L1eA.
Per escludere la "futura" eventuale appartenenza di queste ultime alla categoria L1eA, sarà d'uopo che venga specificato: salvo le bici a pedalata assistita con motore con potenza massima continua non superiore a 250W (e velocità massima di 25Km/h).
 
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NicPe

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15 Settembre 2016
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La L1eA è una normativa che tenta di "mettere una pezza" a una legislazione attualmente lacunosa e che rischia di creare problemi assicurativi non indifferenti a chi dovesse essere coinvolto in un incidente della circolazione con un mezzo solo apparentemente legale. Con le normative precedenti, i motori più blasonati attualmente in uso, ad un'attenta analisi tecnica risultavano tutti appartenenti alla categoria superiore ai 250W e quindi di fatto, dei ciclomotori (sono tutti in grado di mantenere una potenza continua di più di 250W per ore). Con la nuova normativa è invece chiaro che, in ogni caso, NON sono ciclomotori e questo è un passo avanti non indifferente. Non è ancora definita la procedura da seguire per omologare i mezzi antecedenti il 2018. Vedremo se verranno emesse delle "liberatorie" per veicoli acquistati prima dell'entrata in vigore delle nuove norme o quanto sarà complicato omologare vecchi veicoli o kit. In ogni caso la situazione non è peggiorata.
 
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Jack e-bike

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Non penso sia così; per me la L1eA è qualcosa di diverso dalle attuali bici a norma che sono bici e basta.
Che sappia io c'è una sola bici che si vanta di questa omologazione ed è una fat cinese a basso costo con un motore da 750 w in vendita a 1400 euro circa. Ha il manettino e ha il portatarga, serve un patentino per guidarla e non sembra ci voglia il casco. In Italia è un ciclomotore.
Qui potete vedere come si fa in vari paesi europei ma l'italia non è menzionata.
https://radpowerbikes.eu/pages/registration
Se le attuali bici non risultassero legali allora molta gente dovrebbe andare in galera per aver progettato e messo in vendita mezzi non conformi o per averli certificati come conformi.
Ipotesi altamente improbabile.
 

NicPe

Ebiker pedalantibus
15 Settembre 2016
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Se le attuali bici non risultassero legali allora molta gente dovrebbe andare in galera per aver progettato e messo in vendita mezzi non conformi o per averli certificati come conformi.
Ipotesi altamente improbabile.[/QUOTE]

Mah, non sarei così sicuro; si possono benissimo vendere mezzi non conformi e non è un reato. È un reato usarli su suolo pubblico. Certificarli come conformi è una cosa che non viene fatta. Non sono certificati e basta, oppure ti ritrovi con un etichetta in tedesco, come quella di cui parlava Steu in un post precedente, dove la casa produttrice non solo non certifica nulla, ma ti avvisa che la bici non è utilizzabile su suolo pubblico. La potenza continua massima di 250W è qualcosa di accertabile tecnicamente e senza grandi problemi. Non è mai stata controllata, ma ciò non vuol dire che non si possa fare. Se la tua bici supera i 250W continui (e basta fare una salita di qualche chilometro e mettere la bici in turbo per accertarlo), con la vecchia normativa, risultava essere un ciclomotore anche se viaggiavi in salita a pedalata assistita e senza manettino a "soli" 12/15 km/h. Ora per lo meno non è più classificabile come ciclomotore.
 

luke2512

Ebiker novello
3 Ottobre 2016
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Mondraker Evolution
20112967-0BC4-4528-9BB0-BEC35783E4F2.jpeg 7A38A5E6-8340-4BBA-98F7-D8E2D8A823CA.jpeg F4F0C909-A3FD-4325-99C9-B37FE3DB05F8.jpeg Ciao a tutti rientro nel forum dopo un po’ di tempo, un grande saluto a tutti quanti!!!!
Volevo far sapere che oggi dopo solo 4 giorni dall’ordine mi è arrivato da pswpower il tsdz2 350w ora mi sembra la versione nuova con la famosa linea catena migliorata stasera impegni permettendo lo monterò sulla mia mondraker appena riverniciata poi posterò le foto ,il motorello andrà al posto del vecchio bafang che per 4 anni ha fatto il suo
 
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