interessante, grazie per il contributo, sarebbe da capire se è uno standard o è solo relativo alla tua compagnia
fai da te - aspetti normativi
- Creatore Discussione e-gallus
- Data di Inizio
Jack e-bike
Ebiker grandissimus
Ci sono anche quelli, e sono presenti qui, che hanno comperato una bici pronta e già senza sblocco. Il motore è il medesimo ma è bloccato a 45 km orari e classificato 350 w. Tempo fa Checo, hai tirato fuori tu la ktm con dicitura 350 w. E allora metteteci un cycle analiyst da 150 euro e provate questi motori legali. Se danno valori di ampere superiori a 15 o 16 siamo già più potenti del bbs da 250 w e se si avvicinano a 20 siamo più potenti del bbs da 350 w. Leggiti cosa ha scritto Bengi commentando l'ultimo yamaha.. se non trovi la discussione ti dico subito che affermava che ormai si avvicina ai 400 w. Sono parole sue e non mie.
Ragazzi, la fisica non è un'opinione e a me le targhette varie non interessano più di tanto. Date un'occhiata a questo "calcolatore" di watt effettivi. Non è fatto per niente male e vi dà un'idea dei watt reali che occorrono per superare un determinato dislivello http://cyclurba.fr/velo-electrique_calcul_puissance.php
Se un tipo come Froome che è un peso piuma, con una bici da 20000 euro che si solleva con un dito, riesce a superare una salita con il 12% costante (che è già una signora salita) tenendo 20 km/h e mettendoci di suo 500W, mi spiegate come fa un ciclista poco allenato che pesa 90Kg, con una bici che pesa come un cancello e passa i 21Kg a fare la stessa salita a 12 km/h senza sudare più di tanto e con un motore che lo spinge solo a 250W?
I conti non quadrano e la differenza cinese fai da te/ motore venduto su bici con marchi importanti (e costi esorbitanti) è che il primo dichiara quel che è e viene tacciato di illegalità, il secondo gioca con un valore (Watt continui erogati) che è ben difficilmente verificabile senza dei criteri chiari. Non vi sembra strano che quatti quatti, zitti zitti, tutti i marchi più famosi siano passati dalle vecchie batterie a 26V (Panasonic della Flyer ad esempio) a quelle da 36? Le 26 con celle da 2-3c erano più che sufficienti per i motori da 250W continui, o no?
Poi una postilla legale: l'utente, anche se ignaro, risponde dei danni che causa. Poi tocca a lui rifarsi su chi l'ha "ingannato" ... se ci riesce.
Se un tipo come Froome che è un peso piuma, con una bici da 20000 euro che si solleva con un dito, riesce a superare una salita con il 12% costante (che è già una signora salita) tenendo 20 km/h e mettendoci di suo 500W, mi spiegate come fa un ciclista poco allenato che pesa 90Kg, con una bici che pesa come un cancello e passa i 21Kg a fare la stessa salita a 12 km/h senza sudare più di tanto e con un motore che lo spinge solo a 250W?
I conti non quadrano e la differenza cinese fai da te/ motore venduto su bici con marchi importanti (e costi esorbitanti) è che il primo dichiara quel che è e viene tacciato di illegalità, il secondo gioca con un valore (Watt continui erogati) che è ben difficilmente verificabile senza dei criteri chiari. Non vi sembra strano che quatti quatti, zitti zitti, tutti i marchi più famosi siano passati dalle vecchie batterie a 26V (Panasonic della Flyer ad esempio) a quelle da 36? Le 26 con celle da 2-3c erano più che sufficienti per i motori da 250W continui, o no?
Poi una postilla legale: l'utente, anche se ignaro, risponde dei danni che causa. Poi tocca a lui rifarsi su chi l'ha "ingannato" ... se ci riesce.
Mi autocito da altro topic per come a mio avviso andrebbe misurata la potenza, secondo mè dedurre la potenza dal consumo di batteria è semplicemente aleatorio, ci sono troppe cose in mezzo che hanno rendimenti sconosciuti e scelte meccaniche discutibili.
" misurare le potenze alla corona di una e-bike non è tanto più complicato di usare un banco per motori normale ma con l'aggiunta di una "ruota campione" che possa essere frenata ai watt voluti per simulare la forza umana (tipo 50-100-150-200), togliere una pedivella e attaccare al perno un motore che simuli le cadenze (tipo 50-60-70-80-90) e di conseguenza leggere sui rulli le varie curve di erogazione, se poi aggiungo anche la lettura istantanea dei watt dalla batteria avremmo anche il rendimento esatto.
Tutto sommato è un banco che qualunque azienda che faccia certificazioni sulle misure ha gia o realizza in breve tempo.
A memoria in gioventù ho giocato parecchio con i "cinquantini" da 1,5cv ma queste bici ufficialmente ne hanno 1/3 di cavallo e mi sembra che non siano cosi inferiori ad un ciao anzi..... la mia impressione che una misura reale non la si voglia fare perchè non ci sarebbe nulla a norme ma và bene così"
" misurare le potenze alla corona di una e-bike non è tanto più complicato di usare un banco per motori normale ma con l'aggiunta di una "ruota campione" che possa essere frenata ai watt voluti per simulare la forza umana (tipo 50-100-150-200), togliere una pedivella e attaccare al perno un motore che simuli le cadenze (tipo 50-60-70-80-90) e di conseguenza leggere sui rulli le varie curve di erogazione, se poi aggiungo anche la lettura istantanea dei watt dalla batteria avremmo anche il rendimento esatto.
Tutto sommato è un banco che qualunque azienda che faccia certificazioni sulle misure ha gia o realizza in breve tempo.
A memoria in gioventù ho giocato parecchio con i "cinquantini" da 1,5cv ma queste bici ufficialmente ne hanno 1/3 di cavallo e mi sembra che non siano cosi inferiori ad un ciao anzi..... la mia impressione che una misura reale non la si voglia fare perchè non ci sarebbe nulla a norme ma và bene così"
questi sono i dati di uno strappo che faccio spesso parliamo di 150 mt circa
io 500W, ma nemmeno 400 dubito di metterceli, anche se a fine strappo ho i battiti a 180/190
Jack e-bike
Ebiker grandissimus
non ho capito cosa vuoi dire, sarò assonnato.
forse che i 250W ne sviluppano anche il doppio? è il segreto di pulcinella mi pare
Corte di Cassazione Sentenza n°02479/02, “La norma non fa riferimento solo a strade costruite dall'uomo, ….., ma anche a strade a fondo naturale, le quali possono essersi costituite mediante il calpestio di uomini o animali, e non essere state predisposte per la funzione in questione, dall'uomo, sostiene, sul piano sistematico, questa conclusione il rilievo dell'art.3 del Codice della strada, che al n. 48, per precisare cosa debba intendersi ai suoi fini per "strada", elenca anche il sentiero per l'appunto formatosi per il predetto calpestio.
A proposito di tedeschi cito un articolo appena apparso 
E' stata la Germania, con la Volkswagen, ad aggiudicarsi l'IgNobel per la Chimica 2016, per "aver risolto il problema delle emissioni riducendone la produzione, automaticamente ed elettromeccanicamente, ogni volta che le automobili vengono sottoposte a un test".
I premi alle ricerche più improbabili del mondo sono stati assegnati in una cerimonia nel Teatro Sanders di Boston, tra aeroplanini di carta e orologi umani, nell'evento organizzato dalla rivista Annals of Improbable Research (Air) diretta da Marc Abrahams.
E' stata la Germania, con la Volkswagen, ad aggiudicarsi l'IgNobel per la Chimica 2016, per "aver risolto il problema delle emissioni riducendone la produzione, automaticamente ed elettromeccanicamente, ogni volta che le automobili vengono sottoposte a un test".
I premi alle ricerche più improbabili del mondo sono stati assegnati in una cerimonia nel Teatro Sanders di Boston, tra aeroplanini di carta e orologi umani, nell'evento organizzato dalla rivista Annals of Improbable Research (Air) diretta da Marc Abrahams.
Questa è la sentenza che ho citato già io qualche post addietro... ma proprio perchè è una sentenza non modifica il codice ma lo interpreta solo in caso di ricorso e non è comunque vincolante per il giudice nel nostro sistema giuridico. Grazie a quella sentenza tanti motociclisti girano sui sentieri al di fuori delle aree parco o dove comunque non c'è un divieto segnalato da cartello esponendosi a rischio di multa (solo della forestale e delegati) ma potendo eventualmente fare ricorso basandosi su quella. In ogni caso non è previsto che possano essere comminate multe relative a C.d.s sui sentieri allo stato attuale legislativo , questo è confermato da poliziotti, carabinieri che girano abitualmente in moto da enduro ( ebbene si...uno ha anche arrestato uno spacciatore nel bosco mentre faceva motoenduro..) , non possono comminare multe se non sulle strade aperte a circolazione stradale ( anche sterrate purchè accessibili alle normali auto) ....di certo risulta quasi impossibile non incrociare qualche strada aperta al traffico in un normale giro per cui le moto sono tutte più o meno in regola e così dovrebbero essere anche le ebike
...... questo per dire che si può interpretare tutto ed il contrario di tutto ma al momento i sentieri non sono strade perchè la legge ( il C.d.s) non lo prevede espressamente . Inoltre qualsiasi sentiero che passa per ogni terreno boschivo privato non cintato ( e sono tantissimi soprattutto in zone collinari suburbane..) non potrà mai essere assimilato a una strada proprio poichè passa in una proprietà privata, anche se questo non vuol dire che non vi si possa passare in mtb se il proprietario lo tollera non cintando ( impossibile in gran parte) o mettendo cartelli di divieto di accesso ad ogni possibile ingresso...
Lo sappiamo bene e l'abbiamo detto più volte che le ebike preassemblate definite "Pedelec" hanno una potenza max nominale di 250W e una potenza max reale (definita di picco ben superiore), ma questo non è un problema dell'utilizzatore, lo sarà semmai di chi produce bici e motori per cui, la postilla legale "l'utente, anche se ignaro, risponde dei danni che causa. Poi tocca a lui rifarsi su chi l'ha ingannato se ci riesce" non e applicabile al caso che stiamo discutendo.
L'illegalità riguardante le ebike (in Italia) riguarda chi elimina il blocco di velocità sulle suddette ebike preassemblate (Pedelec) o chi utilizza ebike preassemblate (S-Pedelec) o kit con motori omologati con potenze superiori a 250W.
Sottilizzare che i motori possano essere gli stessi opportunamente modificati nel software o nella centralina è come parlare del sesso degli angeli......
Queste sono le regole e faremmo bene tutti attenerci alle stesse.
steu851
Ebiker grandiosus
Il problema è che detta omologazione nella maggior parte dei casi è decaduta visto che poche rimangono esattamente come il produttore le ha fatte.
Nel mio caso ho cambiato la cassetta pignoni e sto cambiando i freni, quindi anche senza toccare il motore la questione omologazioni è piuttosto aleatoria, e temo che anche modificare particolari meno significativi, tipo cambiare le manopole o i pedali, possano far decadere l'omologazione
Nessuno dice il contrario, ma se una regola è palesemente poco chiara e difficilmente verificabile (la potenza di picco non è definita come una potenza max reale continua, ma è una potenza che si esplicita per pochi attimi...) è un guaio per tutto un settore anche commercialmente interessante. Non lo dico solo io, caro Nicotrev, ma è un tema che a livello internazionale suscita molte discussioni e perplessità. In Svizzera abbiamo potuto cambiare la normativa, in Francia se ne discute dal lontano 2003 ( http://cyclurba.fr/velo/673/réglementation-VAE-puissance-max-vitesse-max.html) e anche qui in Italia se ne discute regolarmente. Certo, cerchiamo di restare tutti entro i limiti di legge, ma guardiamo in faccia alla realtà, se possibile cerchiamo di migliorarla e soprattutto non facciamo gli ipocriti scandalizzandoci se uno parla di motori BBS o TSDZ da 350W!